Giroud si apre: “Inter? Dio ha scelto bene. Nella mia testa c’è solo un obiettivo!”

Olivier Giroud si apre ai microfoni dell’Equipe, chiarendo molti aspetti sulla sua esperienza al Milan e dell’accostamento avuto precedentemente all’Inter di Antonio Conte.

Giroud Milan Inter

SUL MILAN E L’ACCOSTAMENTO ALL’INTER-Onestamente sono stato vicino a firmare con l’Inter, ma Dio ha fatto per bene le cose. Ho dovuto aspettare un po’, ma sono stato paziente e ho vinto la Champions League col Chelsea intanto. Quando ho parlato col mio agente non mi vedevo né in Spagna né in Germania. Un ritorno in Francia non era tra le mia priorità, e il Milan è diventato la mia ciliegina sulla torta”.

SU MALDINI- “È un leader ultra presente, c’è tutti i giorni in allenamento a Milanello. Lui è un’istituzione, non lascia nulla al caso. Un giocatore non può dire di non giocare perché non piace all’allenatore. Se è bravo in allenamento ed è competitivo, il direttore tecnico se ne accorge subito”.

SULL’ITALIA-Non ho inventato nulla. Giroud ovviamente non suona italiano, ma le mie due nonne lo erano. Yvonne Avogadro, la madre di mio padre, è di origini bergamasche. Antonia, la madre di mia madre viene invece da un paesino del nord-est”.

PIOLI- Non lo conoscevo molto bene prima di arrivare al Milan, ma dalla nostra prima telefonata ho capito che sarebbe stato all’altezza del compito. Fa lavorare bene la squadra tatticamente e sa tirare fuori il meglio dai suoi giocatori. Il modo in cui ci parla non potrebbe essere più chiaro di così. È una persona reale: quando parla, quello che dice gli viene dal cuore, dal profondo di se stesso. Qualcosa di lui mi ricorda la grinta che ci dava René Girard a Montpellier. Mi sono sempre piaciuti gli allenatori emotivi”.

SUI ZERO GOAL IN CHAMPIONS- Ero al 70% in quel periodo. Adesso non vedo l’ora di tornare a giocare in Champions League la prossima stagione”.

SULLO SCUDETTO- L’obiettivo era qualificarsi di nuovo in Champions League. Ma noi siamo il Milan, con i risultati positivi che abbiamo conquistato, velocemente. Nella mia testa, l’obiettivo è poi diventato lo Scudetto”.

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