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Perché la squadra da battere quest’anno è il Milan?

Una rosa ampia, di qualità e convinta dei propri mezzi, ma non solo

Disse un giorno Agatha Christie: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Questa espressione può essere presa in prestito per esaltare le gesta di questo Milan di inizio stagione, che rimontando l’Atalanta durante il match disputato al Gewiss Stadium ha dimostrato ancora una volta di essere in pole position per lo scudetto. Dopo la più che convincente prestazione contro l’Udinese, ci voleva una reazione di orgoglio da parte dei ragazzi di Pioli, che hanno corretto il tiro dopo essere andati sotto a causa del goal di Malinovs’kyj, per esaltare il pubblico di fede rossonera. Come mai tanta fiducia nel Diavolo? Perché la squadra più giovane della Serie A dopo la vittoria del tricolore è maturata molto, soprattutto Leão e Theo Hernández, più disciplinati e più incisivi rispetto allo scorso anno. Non solo: la campagna acquisti impostata da Maldini è stata ottima e funzionale al progetto: arricchire il gruppo, senza stravolgerlo, con giovani innesti dal futuro radioso. Su tutti De Ketelaere, che contro l’Atalanta è piaciuto, mettendosi in mostra a sprazzi, con un assist pregevole per il compagno d’attacco. Infine, c’è da dire che Pioli ormai conosce talmente bene i giocatori di cui dispone da utilizzarli con sapienza sbagliando difficilmente i cambi. Contro la Dea nel secondo tempo aver dato più peso al reparto offensivo, inserendo Giroud e Origi, alla fine si è rivelata essere una mossa vincente.

Le avversarie dirette partono un passo indietro

Al di là della rosa di qualità, di un precampionato positivo e un inizio di campionato convincente, ci sono altri motivi per cui il Milan quest’anno è la favorita. Le big Juventus e Inter sono un passo indietro: la Juventus perché è una squadra che ha cambiato tanto questa estate e dunque è ancora alla ricerca di una sua identità; l’Inter perché perdendo un pilastro come Perišić oggi esprime un calcio più prevedibile, e ancor più se Dumfries dovesse essere sacrificato sull’altare del bilancio. Vero è che Lukaku sposta gli equilibri, ma solo se ben imbeccato da giocatori di grande estro e fantasia come poteva essere appunto il croato. Sulla carta, insomma, il Milan può tranquillamente aspirare alla seconda stella, sempre se scenderà in campo compatto facendo della concentrazione la sua arma vincente, soprattutto quando gli capiterà di essere sotto nel risultato. Quest’ultima è indispensabile quando si gioca a calcio, o a scacchi, perché non si può primeggiare contando soltanto sulla tecnica e/o la velocità, che può assicurare il duo Leão-Hernández, i migliori grimaldelli a disposizione del Milan per “scassinare” le porte avversarie. Di questo dovrà fare tesoro il Milan, perché l’attuale torneo di A, essendo spezzettato in due a causa del Mondiale qatariota che si terrà verso la fine di novembre, sarà ancor più insidioso rispetto al solito.

Theo Milan Serie A

Aspettando il ritorno di Ibra il prossimo anno

Altra ottima notizia: l’anno prossimo tornerà a disposizione Ibrahimovic, che ora sta recuperando da un lungo infortunio che lo obbliga a incitare i compagni da fuori dal campo. Forse lo svedese non sarà più in grado di sostenere lo sforzo fisico dei 90 minuti vista l’età ormai avanzata, ma a gara in corso sarà sicuramente in grado di offrire una o più palle geniali per quel compagno che deciderà di inserirsi in avanti. Già ci riuscì durante la sua prima esperienza con la maglia rossonera, facendo dello sconosciuto Nocerino un goleador di razza – indimenticabili le 10 reti segnate da questo mediano difensivo durante la stagione 2011-2012. Dunque perché non ripetersi? In aggiunta Ibra in campo è uno sprone per tutti, perché la sua presenza infonde nuova forza e convinzione ai compagni, che si sentono pronti a ribaltare qualsiasi risultato per lui e per loro stessi. Per tutte le motivazioni esposte sin qui il Milan quest’anno è decisamente la squadra da battere.

This post was last modified on 16 Settembre 2022 - 23:45

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