Milan, Dest si presenta: “So cosa fare per convincere il club a riscattarmi”, poi l’elogio per Pioli

Sergiño Dest, terzino destro acquistato dal Milan in prestito con diritto di riscatto dal Barcellona, si presenta oggi al popolo rossonero in conferenza stampa.

Dest Milan conferenza stampa

LE DICHIARAZIONI

Gullit e Seedorf avevano, come te, il papà del Suriname: era destino che anche tu arrivassi al Milan

“Mio padre è nato lì, ma non amo parlare della mia famiglia. Sì, c’è fato nell’arrivare qui ed è un onore ripercorrere la strada di Seedorf, spero facendo bene quanto ha fatto bene lui”.

Quali sono le tue caratteristiche?

“Sono un difensore molto versatile, destro, ma posso giocare anche a sinistra. Terzino è la mia posizione preferita, ma ho anche caratteristiche più offensive nel caso serva giocare un po’ più avanti”.

Cosa devi fare per essere riscattato dal Milan?

“Quello che posso fare è dare il 100% affinché il Milan possa decidere di tenermi”.

Sei statunitense e sei arrivato in una squadra con proprietà USA, cosa ne pensi?

“Sono più concentrato sugli aspetti sportivi. Sono contento che ci sia una società USA, ma la mia concentrazione è sul calcio. Mi concentro su questo”.

Come sta andato l’ambientamento in Italia e nel Milan?

“Sta andando bene, è stato tutto molto veloce e non ho avuto molto tempo per guardami intorno e visitare la città. In squadra sono tutti molto accoglienti, non è facile ricordare tutti i nomi, ma il mister mi aiuta”.

Quali sono le maggiori difficoltà della Serie A?

“Credo che qui potrò diventare un giocatore più completo. L’Italia è famosa per gli ottimi difensori, dovrò concentrarmi per migliorare le mi attitudini difensive e migliorare il mio potenziale. Cambiare squadra e campionato è un’ottima opportunità per crescere”.

Con Pioli i terzini giocando molto dentro al campo: ti piace questo calcio moderno?

“Il gioco di Pioli è molto bello: i terzini giocano molto in avanti e questa stagione può essere l’occasione per me per aiutare la squadra, sviluppando le mie caratteristiche offensive che difensive”.

Hai legato con qualcuno in particolare?

“Sono arrivato da pochissimo e tutti mi hanno aiutato. Con alcuni ho maggiore confidenza, ma il bello è far parte di un gruppo senza legarsi nello specifico a qualcuno. È bello essere legati al gruppo in toto”.

Hai studiato qualcuno della storia del Milan?

“Un passato glorioso come quello del Milan non può non essere conosciuto: da Ronaldinho a chi è qui come Paolo Maldini”.

C’è qualcuno che ti ha impressionato in questi primi giorni a Milanello?

“Leao è un grande giocatore, fa grandi cose. Ma non è importante il singolo, più che altro il gioco di squadra”.

Di te si racconta che ami giocare senza stress e che vuoi sempre migliorarti: è il posto giusto essere qui?

“Si, lavoro ogni giorno per questo. Tutto ciò che è intorno a me può solo farmi migliorare: dalle strutture, allo staff e all’assistenza a 360 gradi. Ora tocca a me”.

Termina qui la conferenza stampa.

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