Dida su Maignan: “Sono sicuro che lo farà!”, poi parla di De Ketelaere

Uno dei grandi ex rossoneri, Nelson Dida, tramite un’intervista a Tuttosport, parla dell’attuale portiere del Milan e non solo.

Dida ha allenato Maignan per un anno intero e, molto probabilmente, lo conosce meglio di chiunque altro e, tutto sommato, non ha mai fatto rimpiangere Gigio Donnarumma.

Dida
Dida Milan Maignan

Le parole

Sapevamo di avere tra le mani un portiere con grandi potenzialità ma questo ultimo anno al Milan è
cresciuto ancora. Sta facendo benissimo con la maglia rossonera indosso”.

Il derby ha dimostrato ancora una volta il suo valore. Ma anche l’anno scorso le sue parate hanno contribuito alla vittoria dello scudetto del Milan. Sono contento per lui perché continua a dimostrare grande voglia di vincere. Anche in questo lui non è un portiere come tutti gli altri”.

Può diventare il nuovo Dida perché ha tutte le qualità per difendere questa maglia con il cuore come ho fatto io e vincere. L’anno scorso ha già vinto il suo primo campionato ma sono sicuro che possa crescere ancora e vincere tanto proprio come è successo a me”.

Il primo anno, all’inizio ha fatto un po’ di fatica a capire il calcio italiano. Ci ha messo un po’ ad adattarsi. Ora però con un anno in più di esperienza, conoscendo gli avversari, conoscendo i
giocatori credo possa avere ancora più fiducia nei suoi mezzi”.

Dopodiché, parla del Milan e dice: “Questo Milan di giovani ha ancora tanta qualità da esprimere. Se riuscirà sarà difficile per tutti affrontarlo. Ancora più difficile di quanto è ora”.

In Europa, invece, manca un po’ di personalità ma la squadra acquisirà ancora più fiducia andando avanti. La Champions è completamente diversa dal campionato italiano. Bisogna avere un approccio mentale differente”.

Infine, su De Ketelaere e il paragone con Kakà: “È presto per dirlo, è appena arrivato in Italia e deve avere tempo per abituarsi al calcio italiano. Un calcio diverso da tutti gli altri. Serve un periodo di ambientamento per dimostrare le sue qualità. Non bisogna avere fretta”.

Ha un po’ i colpi di Kakà, ma non è facile fare paragoni con Ricky perché lui ha dimostrato fin
dall’inizio le sue grandissime qualità”.


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