Kalulu: “Dopo una sconfitta devi sempre chiedertelo”, poi il retroscena su Ibrahimovic

Pierre Kalulu, difensore del Milan fresco di rinnovo con i rossoneri, ha parlato di se stesso nella rubrica su Youtube del club On the Road.

Sui tifosi del Diavolo: “I tifosi mi chiedono autografi a Milanello, รจ sempre un piacere. Ho un rapporto molto bello con i tifosi, loro sono molto affettuosi. Quando senti che la gente ti ama, sei sempre piรน felice”.

Sulla sua casa a Varese: “Anche in Francia vivevo in una cittร  tranquilla. Mi piace tanto stare a casa e ho scelto un posto tranquillo, piรน vicino a Milanello, cosรฌ anche quando mi devo svegliare la mattina faccio presto. Milano รจ una cittร  in cui cโ€™รจ tutto come se fosse una capitale, tra negozi e ristoranti. Quando hai bisogno di qualcosa, a Milano la trovi”.

Su Roger Martin, suo ex allenatore: “Mi ha insegnato tutte le basi, la visione del calcio piรน verso l’intelligenza che sulle capacitร  fisiche. รˆ stato molto importante per me e quando torno lo vado sempre a trovare. Adesso รจ tifoso del Milan: gli ho regalato una tuta e ogni volta che puรฒ la mette. Lui รจ orgoglioso di me, ha sempre avuto fiducia”.

Sulla sua famiglia di calciatori: “Anche Joseph, il piรน piccolo, gioca a Saint-Priest adesso: siamo tutti calciatori. I miei genitori hanno puntato tanto sulla scuola. Io ero bravo in classe, ero un buon studente. Loro hanno voluto che arrivassimo fino alla maturitร  francese ma anche per noi e il calcio hanno fatto tutto. Li ringrazierรฒ per sempre. La mamma si emoziona di piรน, mio padre รจ piรน razionale”.

Sui suoi hobby: “Io sono molto casalingo. Amo fare tante cose e se esco e solo per fare una cosa, non esco a caso: devo avere un obiettivo. Quando esco mi piace andare a comprare vestiti o al ristorante alla sera. In Francia mi piaceva tanto andare al cinema: mi piacciono tutti i film Marvel e anche lโ€™Universo DC. A casa guardo le serie tv: le due che bisogna vedere per forza sono Game of Thrones e Vikings”.

Sui suoi animali: “A casa della mia famiglia ho un cane che si chiama Caesar. รˆ molto forte ma se non ti conosce fa come me con gli attaccanti”.

Kalulu

Sul suo sogno di mettere su famiglia: “Ora sono libero: per me l’amore non รจ una cosa che si cerca ma che arriva. Sicuramente mi vedo come padre e vorrei avere una famiglia. Tra poco mio fratello avrร  una figlia e si vede che รจ una cosa molto bella. Devo essere il miglior zio del mondo: sarรฒ uno zio che le darร  tutto. Ho un gruppo Whatsapp con i miei familiari: si parla di tante cose, non solo di calcio, ci diamo consigli. Il non vederli, come accadeva prima, รจ strano… Un po’ mi manca. Non sono ancora riusciti a venire a San Siro; loro lo vedono pieno, รจ incredibile, quest’anno provo a portarli…”.

Sul detto ‘Chi rischia vince’ di suo padre: “รˆ anche cosรฌ per me. Giร  venire al Milan, in generale, รจ un rischio e anche sul campo si rischia tanto anche per il nostro tipo di calcio. Poi ci penso io a recuperare? Noi lo facciamo per spettacolo, per far divertire la gente. Da quando sono qui, sono cresciuto piรน veloce rispetto al solito”.

Sullo scudetto vinto:ย “Il derby di Giroud ha cambiato tante cose, avevamo un ritmo incredibile… Ma anche a Roma con la Lazio, quella con la Fiorentina, ma anche un po’ prima… Io lo avevo detto in famiglia: noi avevamo cambiato il morale verso le partite, potevamo vincere contro chiunque, anche giocando meno bene del solito arrivavamo all’obiettivo; sentivi che l’avversario aveva un po’ piรน di timore. รˆ vero che รจ facile dire queste cose dopo, ma io lo sentivo giร  da prima…”.

Sui festeggiamenti per lo scudetto: “Veramente incredibile. Tutti dicono che quando sei giovane non senti che hai vinto lo scudetto, ma quando ho festeggiato con tutta la gente ho detto: ‘Ma no, abbiamo fatto una cosa molto importante’. Ho imparato tutti i cori dei tifosi, perchรฉ dallo stadio sentivo solo come una musica…”.

Sulle sconfitte: “Quando perdi ti devi fare una domanda: cosa ho sbagliato? Cosa ho fatto di male? E devi avere la forza di ricominciare. Il tuo orgoglio รจ toccato, quindi cerchi riscatto. Ok va bene, ho sbagliato, ma poi vado a dimostrare a tutti che era solo un caso e che sono piรน forte”.

Sull’importanza della testa: “Sรฌ. Lo so che lo devo dimostrare sempre… Bisogna dimostrarlo sul campo. รˆ lรฌ che si vede il vero me stesso, c’รจ l’adrenalina”.

Su Pioli: “Il primo allenatore ha sempre un posto speciale. Io lo stimo tanto, anche per i valori che dร  al gruppo. Lui vuole che facciamo sempre di piรน. Siamo un bel gruppo, tutti ci vogliamo bene”.

Su Ibrahimovic: “Lui, sin dall’inizio, voleva sapere chi fossi, era curioso. Mi stava dietro, mi dava consigli, rispetta il mio lavoro. Mi dice di avere fiducia sul campo”.

Sul livello che vuole raggiungere: “โ€‹Voglio arrivare al livello top, senza limiti. Sono convinto di potercela fare. รˆ solo l’inizio ora, tra 10 anni potrรฒ dire di averlo detto…”.

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