Nuova idea per la Coppa Italia, proposto il format inglese: cosa prevede

Come ogni anno, torna a ripresentarsi il “problema” della formula dell’attuale Coppa Italia, ritenuta troppo esclusiva e poco aperta alle realtà minori.

A tal proposito, Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ha scritto una lettera a Lorenzo Casini Mauro Balata, leader delle Leghe di Serie A e Serie B, per fissare un incontro in cui discutere di alcune possibili riforme, e tra queste anche quella riguardante la Coppa Italia.

Ghirelli: “Dobbiamo avere il coraggio di riformare la Coppa Italia”

Queste le parole del numero uno della Lega Pro:

Coppa Italia riforma

Dobbiamo avere il coraggio di innovare, cambiare. Così come dobbiamo avere il coraggio di riformare la Coppa Italia. Questa competizione, oggi, non consente ai club dei diversi campionati di A, B, C e D di competere, se non in misura estremamente ridotta. Non c’è una solidarietà poiché per concorrere alla divisione delle risorse economiche occorre attraversare diversi passaggi di qualificazione.

Abbiamo esempi lampanti di quale tipo di coppa Nazionale funzioni, sia in termini di attrattiva verso il pubblico, sia in termini di solidarietà verso il sistema che di ritorno economico verso il tessuto sociale. La riforma deve prevedere:

  • formula all’inglese Davide contro Golia
  • maggiore e più equa suddivisione delle risorse finanziarie; 
  • partita unica giocata nello stadio del club meno forte; 
  • organizzazione a carico di FIGC, che deve essere ente garante
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