“Entra in campo come un perdente”: che attacco a De Ketelaere!

A due giorni dalla finale di Supercoppa italiana tra Milan e Inter, Arrigo Sacchi è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport per analizzare in maniera dettagliata lo stato di forma e il cammino in campionato delle due milanesi.

Sulla Serie A, l’ex allenatore ha affermato: “Il campionato non è ancora chiuso. Ma è anche vero che il Napoli gioca un calcio d’elite, mentre altre grandi, compresa l’Inter e a volte il Milan, scelgono scorciatoie. Spalletti insegna che non si può mai puntare sul singolo senza l’aiuto del collettivo. Che è la trama a rendere di successo un film, non gli attori“.

Sacchi continua la sua metafora cinematografica: “L’Inter la trama non ce l’ha, punta quasi tutto sul tatticismo. Il Milan ha investito negli anni meno dell’Inter, anche perché ha forse più fiducia nelle idee e l’anno scorso ha compiuto un miracolo. Ora però si confronta con la precarietà del successo, come accaduto agli azzurri dopo l’Europeo. Quando vinci inaspettatamente, a volte pensi di essere arrivato“.

Per Sacchi: “L’Inter fatica a fare squadra”

L’ex allenatore rossonero non risparmia altre frecciate ai due club milanesi: “L’Inter fatica a fare squadra. Non c’è al comando un gioco definito a cui affidarsi sempre, che ci si trovi in trasferta o in casa. La vittoria col Napoli è stata pure illusoria“.

Su De Ketelaere e Lukaku, due incompiuti di Milan e Inter al momento, Sacchi si è espresso così: Lukaku è stato protagonista di un’altra Inter: il suo ritorno non si può giudicare ancora. Ha il giusto temperamento ma paga la sofferenza dell’ultimo anno e mezzo. De Ketelaere entra in campo quasi come un perdente, confuso, impaurito. Gli stranieri però hanno bisogno di tempo. Ora sta soffrendo e si vede“.

Infine, l’allenatore ha analizzato l’operato di Inzaghi e Pioli: “Inzaghi è in tutto e per tutto un tattico, uno che gioca sull’errore dell’avversario. Pioli lo era, ma si è evoluto ed è diventato finalmente uno stratega, con idee e principi come pilastri. Anche se a volte ricade nelle vecchie tentazioni. A entrambi consiglio coraggio e spregiudicatezza“.

Alfonso Martino

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