Milan, retroscena sulla cessione societaria: “400 milioni per il mercato”

Nelle ultime ore l’ipotesi Zaniolo ha fatto sognare i tifosi, ma il mercato rossonero si è chiuso con il solo acquisto di Vasquez poiché il budget a disposizione non consentiva altre operazioni.

Ulteriore notizie poco confortanti per i tifosi rossoneri arrivano dalla Procura di Milano, che sta indagando sulla cessione del Milan da Elliot a RedBird.

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de La Repubblica, al vaglio degli inquirenti c’è anche l’intera ricostruzione della trattativa iniziata nel novembre 2021 e saltata nel maggio 2022 con il fondo arabo Investcorp insieme alla piattaforma di investimento MFO Multi Family Office Equity Partners.

Cessione Milan, parla l’AD di MFO: “Il nostro obiettivo era riportare subito la squadra al livello più alto d’Europa”

Founder & Managing Partner at RedBird Capital Partners Gerry Cardinale (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)

La Repubblica ha intercettato l’attuale amministratore delegato del fondo d’investimento MFO: il finanziere italo-americano Carmine Villani, il quale ha espresso la sua opinione sulla trattativa, poi non andata a buon fine, con Elliot:

“Non posso entrare nei dettagli, ma posso confermare che la nostra cordata si era impegnata sia ad acquisire tutte le quote di maggioranza del Milan sia a garantire il successivo investimento sul mercato di 300-400 milioni di euro, per riportare subito la squadra al livello più alto d’Europa, come la sua storia merita. Era tutto ‘equity’. Se Elliott avesse voluto, gli avremmo lasciato quote di minoranza”. 

Giuseppe Esposito

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