Leao nell’occhio del ciclone con il Portogallo, il presidente risponde: “Inaccettabile quanto accaduto”

Durante l’ultima partita contro il Liechtenstein, i tifosi del Portogallo hanno riservato una brutta accoglienza nei confronti di Rafael Leao.

Difatti, il match valevole per le qualificazioni ad Euro 2024 si è tenuto allo stadio José Alvalade di Lisbona, dove l’attaccante rossonero ha mosso i suoi primi passi da professionista.

Successivamente, però, il giocatore ha rescisso unilateralmente il proprio contratto con lo Sporting, per trasferirsi in Francia al Lille. Un trasferimento che, come ben sappiamo, è costato caro a Leao, visto che dovrà ora risarcire il club portoghese con una multa da 16,5 milioni di euro.

Leao in campo a San Siro
Fischi Leao Portogallo

Fischi per Leao durante l’ultima partita del Portogallo: il motivo

Scontenti per il caso ancora aperto tra la loro squadra e il n°17 del Milan, i tifosi portoghesi lo hanno dunque fischiato al momento del suo ingresso in campo.

In difesa dell’attaccante, così come di Joao Mario (colpito anche lui dagli scherni del pubblico di Lisbona), si è dunque esposto personalmente Fernando Gomes, ovvero il presidente della Federcalcio portoghese:

Considero inaccettabile che qualsiasi giocatore del Portogallo possa essere fischiato dai propri tifosi quando scende in campo. Questi fischi mi hanno provocato incredulità, tristezza e disgusto. Queste mancanze di rispetto devono essere pubblicamente condannate. Questi episodi non si possono ripetere, indipendentemente da chi sia il giocatore coinvolto“.

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