Origi, un flop (quasi) annunciato: l’analisi del suo deludente rendimento al Milan

Al momento del suo approdo a Milano, l’ambiente rossonero riponeva grandi aspettative per Divock Origi che, però, sono state ampiamente disattese.

Arrivato all’inizio del mercato estivo a parametro zero dal Liverpool, il ruolo del belga sarebbe dovuto essere quello di “jolly” nel reparto offensivo del Diavolo: un attaccante in grado di ricoprire sia il ruolo di centravanti, in modo da far rifiatare il titolare Olivier Giroud quando necessario, che quello di esterno a sinistra o a destra all’occorrenza.

Sebbene il senso del gol non sia mai stato il punto forte di Origi (“appena” 41 reti in 175 presenze complessive in Inghilterra), nulla gli si poteva criticare quanto a duttilità e ad affidabilità. Difatti, durante le stagioni ai Reds, il suo precedente tecnico Jurgen Klopp aveva fatto parecchio affidamento su di lui, anche in occasioni e palcoscenici piuttosto importanti.

Milan Origi Flop

Sarà per questo che, convinti che avrebbe messo in mostra le stesse doti anche in Italia, Maldini e Massara gli hanno proposto un quadriennale da 4 milioni di euro netti a stagione per “regalarlo” al tecnico Stefano Pioli.

Fino ad oggi, però, più che da jolly, l’attaccante belga ha reso da due di picche. Oltre alle molteplici prestazioni davvero deludenti, persino le due marcature siglate fino ad oggi, contro Monza e Sassuolo, sono servite a ben poco.

Quella contro i brianzoli ha sicuramente impreziosito una delle poche prestazioni positive della sua stagione, ma è arrivata a risultato praticamente chiuso in favore del Milan. La più recente, invece, non ha smosso affatto la partita, dominata in lungo e in largo dai neroverdi.

Tutto l’ambiente rossonero si aspettava certamente qualcosa di più, quantomeno dal punto di vista del gioco. Eppure, nelle occasioni in cui Pioli lo ha buttato nella mischia (ad esempio l’ultima gara contro la Salernitana) i frutti raccolti sono stati ben pochi: goffo, non in sintonia con i propri compagni e sterile sotto porta.

La speranza dell’area tecnica è che, di qui a fine stagione, Origi possa riuscire infine a sbloccarsi, ma finora il bilancio non può che essere negativo.

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