
Dimarco pensa allo scudetto perso dall'Inter nel 2022 (LaPresse) - spaziomilan.it
Nel post partita di Inter-Udinese Federico Dimarco è tornato indietro di due anni. Il terzino ha espresso il suo rammarico per lo scudetto perso nel 2022.
I sogni di gloria del Milan stanno svanendo a poco a poco. Il capitombolo del “Gewiss Stadium” ha riportato alla luce problematiche che i rossoneri credevano di aver superato. Ancora una volta il Diavolo si è mostrato fragile. Il 3-2 subito a Bergamo fa tornare punto e a capo. Gli uomini di Pioli faticano tremendamente a trovare continuità di risultati e ora la vetta è sempre più distante.
I “cugini” dell’Inter capolista sono già a +9 mentre la Juventus sosta a +7. La formazione rossonera deve ora guardarsi le spalle dove accorrono varie pretendenti per la zona Champions.
È ancora presto per dire se il capolinea di mister Pioli è vicino, ma è anche vero che in pochi giorni il Milan rischia di veder sfumare i due obiettivi principali: lottare fino all’ultimo per lo scudetto e staccare il pass per gli ottavi di finale.
Attualmente le mete appaiono lontanissime, così come sembra distante anni luce quella squadra che ribaltò ogni tipologia di pronostici e andò sul tetto d’Italia il 22 maggio 2022. Una data che ha diviso Milano in due sentimenti estremamente antitetici.
Quella calda domenica di maggio la tifoseria rossonera era in visibilio per il 19esimo scudetto, mentre dalla parte opposta del Naviglio c’erano solo lacrime e rammarico. Chi viveva queste sensazioni era Federico Dimarco, che sul rettangolo verde di “San Siro” piangeva a seguito della notizia del campionato perso. Il terzino, a seguito della gara vinta per 4-0 contro l’Udinese, ha preso la macchina del tempo ed è tornato indietro a quel triste pomeriggio. Di seguito le sue dichiarazioni a Sportitalia:
“Non è stata facile la botta di due anni fa, ma il passato è passato ormai ora pensiamo al presente e guardiamo avanti. Stiamo bene e dobbiamo continuare così”.
La ferita del campionato 2021/2022 non si è mai cicatrizzata neanche nel cuore dei sostenitori nerazzurri. Ora però l’Inter è la principale candidata per la vittoria finale. La strada è ancora lunghissima, sia per il Milan sia per la squadra di Inzaghi, e in poco tempo tutto può ribaltarsi. Al Diavolo attualmente rimane solo la speranza che i “cugini” compiano un suicidio sportivo per rimettersi in corsa.
Prima, però, la testa va a Newcastle, dove Giroud e compagni cercheranno un’altra impresa, sulle orme della gloriosa cavalcata di un gruppo unico. Lo zoccolo duro di quella formazione è ancora agli ordini di Pioli. Talento e qualità non mancano, serve solo ritrovare compattezza e spirito per risalire la china.