
Maldini censurato, arriva il comunicato ufficiale (LaPresse) - spaziomilan.it
Il caso legato all’intervista di Paolo Maldini non si è ancora chiuso, è arrivato il comunicato della Serie A.
Conservando la sua solita eleganza che lo contraddistingue, Paolo Maldini non è stato tenero con il Milan nell’intervista di Alessandro Alciato pubblicata da Radio Tv Serie A con RDS nel format “Storie di Serie A”. Nei giorni scorsi, poi, il giornalista ha denunciato su Instagram pressioni per non far uscire il servizio: “Le pressioni per non mandarla in onda non mi sono piaciute. Per niente“, ha scritto il giornalista sollevando un polverone. I tifosi rossoneri, infatti, non hanno avuto dubbi e hanno accusato il proprio club di aver provato a censurare l’ex capitano e bandiera del Milan.
L’esperienza dirigenziale di Maldini al Milan non è finita nel migliore dei modi e anche nell’intervista il tema è emerso. Parlando dell’Inter, infatti, l’ex difensore ha fatto i complimenti alla società nerazzurra: “Ha una struttura che determina il futuro dell’area sportiva. È stata gratificata con contratti a lunga scadenza, c’è stata un’idea di strategia“, queste le parole di Maldini che sono sembrate un velato attacco all’operato del Milan.
Nei giorni successivi alla pubblicazione dell’intervista, poi nascosta sui canali ufficiali della Serie A, è arrivato poi un duro comunicato di Maldini tramite il suo avvocato Danilo Buongiorno. In una nota ufficiale veniva precisato che “l’avvocato Danilo Buongiorno, a nome e per conto del Sig. Paolo Maldini, diffida chiunque dalla reiterazione di tali comportamenti e si riserva, se del caso, ogni azione a tutela del proprio cliente; ed a difesa del diritto fondamentale di libertà di espressione“.
La risposta della Lega Serie A al duro attacco di Paolo Maldini non si è fatta attendere. Con riferimento alla presunta censura subita dall’ex calciatore, la Lega ha precisato che “la notizia diffusa è falsa in quanto l’intervista integrale è stata trasmessa due volte sulla radio il 9 maggio e, fin da subito, la sbobinatura completa della stessa è stata inviata a tutte le redazioni giornalistiche perché ne avessero piena contezza. Non corrisponde al vero neanche la circostanza che sarebbero state fatte pressioni per non mandare in onda l’intervista“.
La nota della Lega prosegue così: “Tale intervista, dopo la diffusione integrale in radio e dopo che gli estratti più significativi erano stati pubblicati sui social ufficiali della Lega, è stata peraltro pubblicata, sempre integralmente, sul canale YouTube della Serie A, dove è rimasta fino al pomeriggio. A seguito di molti commenti negativi anche al protagonista dell’intervista, la Lega Serie A, in totale autonomia editoriale e in ossequio a una prassi tipica nella gestione dei canali social e normalmente adottata in passato per circoscrivere analoghi sentimenti negativi, ha posto la suddetta intervista in modalità ‘non in elenco’. Venerdì mattina, non appena si sono attenuate le polemiche, l’intervista è tornata accessibile sul canale ufficiale YouTube della Lega dove ancora oggi può essere visionata integralmente“.
La Serie A sembrerebbe dunque aver chiarito l’accaduto, precisando che non c’è stata alcuna pressione né tantomeno un tentativo di censura.
This post was last modified on 14 Maggio 2024 - 20:00