“Abbiamo cambiato”, Fonseca fa chiarezza sull’assetto tattico

Paulo Fonseca elogia la squadra dopo la vittoria per 3-0 contro il Lecce di Gotti: il tecnico è particolarmente soddisfatto.

Il Milan ne fa tre al Lecce di Luca Gotti, portando a casa la terza vittoria di fila in questa stagione di Serie A. Dopo i successi contro Venezia e Inter, la formazione rossonera questa sera ha messo le mani sui tre punti chiudendo la gara sul punteggio di 3-0. Un tris che il Milan ha mandato in scena nel primo tempo, grazie ai gol di Morata, Theo Hernandez e Pulisic. Al termine della convincete vittoria, Paulo Fonseca ha commentato la prova dei suoi con una serie di elogi ai microfoni di Dazn.

Le parole di Fonseca dopo il tris al Lecce

Al termine della gara, Paulo Fonseca ha riservato una serie di complimenti per la sua squadra: “Il derby ha portato fiducia a tutti, dai tifosi ai giocatori. Oggi era troppo importante vincere. Sappiamo che dopo quella partita c’è uno stato di euforia, i giocatori hanno fatto una partita seria. Ovviamente non è stato tutto perfetto, abbiamo avuto buone situazioni offensive e non abbiamo preso gol, che è sempre importante”.

Fonseca sottolinea: “Questa squadra deve imparare a giocare questo tipo di partite. Qui il nostro gioco posizionale deve essere diverso. Durante l’intervallo abbiamo parlato di tanti dettagli per fare meglio. Dobbiamo aspettare negli spazi giusti, capire se è dentro o fuori. Questa squadra non è abituata a giocare così, sapevo prima della partita che sarebbe stato difficile contro una squadra che gioca col baricentro basso. Ma la squadra deve imparare a giocare queste partite senza spazi, stiamo lavorando. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio in questo gioco posizionale”.

Fonseca dopo Milan-Lecce – (LaPresse) SpazioMilan.it

Sull’assetto difensivo: “Abbiamo avuto nelle prime partite uno spazio molto ampio tra i nostri difensori. Ora abbiamo cambiato, con il mediano che viene ad aiutare ed il terzino che esce dopo. Una cosa è quando difendiamo lontani dall’area, ma quando siamo vicini non possiamo lasciare tanto tempo all’esterno. Dobbiamo essere più aggressivi, con il terzino che deve attaccare l’esterno”.

Su Pulisic: “Ha una partecipazione più effettiva. Non è che sta solo dentro, in momenti diversi può giocare più aperto. Lui sa giocare tra le linee, per me è importante. Ha fatto ancora gol perché è vicino alla porta”.

Gestione cookie