Il calciatore del Milan ha convinto tutti: i due gol alla Roma possono aprire un nuovo capitolo di soddisfazioni con la maglia rossonera
Il karma del calcio colpisce ancora, e questa volta ha scelto San Siro come palcoscenico. Tra i protagonisti in positivo con la maglia del Milan nel match di Coppa Italia contro la Roma, Tammy Abraham si è preso i giusti meriti dopo l’ottima performance.
Autore di una doppietta, il calciatore è stato sommerso dai fischi da parte dei suoi ex tifosi, i quali evidentemente non gli hanno perdonato né il clamoroso addio estivo né, tantomeno, le due reti che hanno contribuito all’eliminazione dei giallorossi dalla competizione.
Al momento lo score dell’attaccante parla di 8 reti siglate da inizio stagione, un bottino niente male per l’ex Chelsea, diventato ormai una pedina fondamentale nello scacchiere di mister Conceicao.
Abraham al Milan, si va verso la permanenza?
Arrivato per ricoprire il ruolo di vice Morata, oggi, con la partenza dell’attaccante spagnolo e l’arrivo in rossonero di Santiago Gimenez, è diventato il primo sostituto del messicano.

Seppur il suo ruolo continuerà a essere quello di alternativa al titolare, il rendimento dell’inglese sarà costantemente monitorato dalla dirigenza, che potrebbe decidere di puntare ancora su di lui in vista della prossima stagione.
In quel caso, andranno definiti con la Roma i termini del (nuovo) affare. Perché Abraham è arrivato in estate con la formula del prestito secco nella trattativa che ha visto Saelemaekers accasarsi in giallorosso con la medesima modalità.
C’è il nodo ingaggio
Quasi impossibile che nell’affare possa essere inserito nuovamente il belga, che incontra il gradimento di Conceicao, che vorrebbe puntare su di lui nella prossima stagione.

Più probabile a questo punto che si cerchi un accordo con la Roma per allungare il prestito o strapparlo a titolo definitivo. Quel che è certo è che non saranno offerte cifre folli dal Milan per il classe ’97, ritenuto pur sempre un panchinaro.
Non meno importante sarà la trattativa con il calciatore: i rossoneri, come già detto, non vogliono svenarsi e dunque appare improbabile che decideranno di riconoscere al nazionale inglese l’ingaggio di 6 milioni di euro. Motivo per cui, si cercherà di convincerlo a dimezzare le sue pretese, arrivano a un ben più ragionevole stipendio di 3 milioni a stagione.