Ibra è netto: “Non lavoro per il Milan, ma per RedBird”, poi un messaggio a Cardinale

L’ex calciatore Zlatan Ibrahimovic ha rilasciato una lunga e interessante intervista ai microfoni di GQ Italia.

Il Milan ha vissuto grandi difficoltà in questa stagione ma nelle ultime settimane e in particolare negli ultimi giorni il campione svedese Zlatan Ibrahimovic si è preso a cuore la causa rossonera. Ibra è un uomo chiave nella società che gli ha affidato le chiavi con l’obiettivo di riportare la squadra alla vittoria.

L’ex giocatore ha rilasciato una lunga e interessante intervista sulle colonne di GQ Italia raccontandosi con tanta umiltà e con un fare sicuramente molto meno snob rispetto al passato. Ibra ha parlato della decisione di venire al Milan in questa nuova veste ed ha precisato: “Io non sono pagato dal Milan, non sono un dipendente del Milan ma lavoro per per RedBird. Certo, la mia responsabilità è chiara ed è portare l’Ac Milan dove gli spetta, ovvero vincere!”

Ibra Milan, e la decisione di approdare in rossonero

In una lunga intervista l’ex calciatore svedese Ibra ha raccontato come ha deciso il club: “All’inizio ho detto no, non sono interessato e poi ci ho pensato”. Ibra ha chiarito con Cardinale che voleva semplicemente restare in famiglia, legato alla moglie Helena ed ai suoi due figli. Ma Cardinale non ha mollato e l’ex stella rossonera ha raccontato: “Lui non ha mollato ed ha spinto forte, lui non molla mai ed è il vero Wolf of Wall Street, ottiene sempre quello che vuole e alla fine non potevo dire di no”.

Ibra Cardinale Milan
Ibra Milan, e la decisione di approdare in rossonero (Lapresse) SpazioMilan

Infine l’ex giocatore ha raccontato del suo ritiro dal calcio, avvenuto in tarda età e senza rimpianti: “Quando ho smesso di giocare avevo 42 anni, mi sono detto: ‘Ascolta devi essere realista, e devi accettare che non sei più quello di prima’. Ibra ha raccontato di fatto che una delle più grandi difficoltà di un giocatore è accettare che bisogna dire basta ad un certo punto.

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