Dopo le polemiche scaturite dal mancato annullamento del gol di Castro arriva l’intervento da parte dell’AIA: l’annuncio ufficiale.
Game over per il Milan. La terza sconfitta consecutiva dopo quella costata l’uscita dalla Champions League contro il Feyenoord e quella di Torino che sembra mettere la parola fine sulla stagione rossonera. Contro il Bologna la squadra di Sergio Conceicao è parsa abbandonata al proprio destino, svuotata e senza la voglia di provare a dare una svolta a questa ultima parte di campionato.
Nonostante una partita disastrosa da parte dei rossoneri, usciti sconfitti giustamente dal Dall’Ara, a far discutere è stato il primo gol realizzato dalla squadra di Vincenzo Italiano. La rete di Santiago Castro, viziata da un tocco di mano da parte di Giovanni Fabbian prima del tiro dell’argentino, secondo quanto fatto trapelare dall’AIA, è stata però giustamente convalidata.
Bologna-Milan, l’AIA reputa regolare il gol di Castro: la motivazione
Secondo quanto raccontato da Carlos Passerini sul Corriere della Sera, l’Associazione Italiana Arbitri reputa corretta la scelta di convalidare il gol di Santiago Castro da parte dell’arbitro Mariani e del VAR. Il tocco col braccio di Giovanni Fabbian prima della segnatura da parte dell’argentino “non era punibile perché non arrivato nell’immediatezza della rete“.
Il gol del pareggio del Bologna sarebbe stato annullato “solo se avesse segnato immediatamente lo stesso Fabbian“, proprio come previsto dal nuovo protocollo. L’arbitro Mariani e il VAR non hanno quindi sbagliato sbagliato nulla ma a lasciare perplessi resta la regola in sé. Maggiori dubbi sul raddoppio dei felsinei, con il dubbio sulla possibile uscita della palla prima della rimessa laterale che porterà in seguito al gol di Ndoye.
Milan, Conceicao tuona sul gol di Castro: “Sul primo gol c’era fallo di mano netto”
Nonostante una partita giocata in maniera sconfortante dalla sua squadra, Sergio Conceicao ha voluto puntare il dito contro il direttore di gara al termine della gara. Secondo il tecnico portoghese, il tocco di mano da parte di Fabbian prima del gol di Castro sarebbe dovuto essere sanzionato da parte di arbitro e VAR:
“C’è un fallo clamoroso di mano sul primo gol. Dovevamo fare di più anche su questi errori. Tutti gli episodi decisivi ci colpiscono in queste partite. Dobbiamo continuare a lavorare. Di calcio si parla poco e si parla più di altre cose. Questi piccoli episodi alla fine sono decisivi“.
Dichiarazioni che non nascondono però il momento difficilissimo attraversato dal Milan. Il quarto posto sembra essere ormai utopia e al termine della stagione saranno molte le valutazioni da fare. L’unica cosa certa sembra essere il futuro del tecnico rossonero, sempre più lontano dalla permanenza a Milano.
