Esonero Conceicao, ancora un po’ di tempo a disposizione – ma limitato – per il tecnico portoghese: ecco quando può saltare la panchina rossonera
La svolta che il Milan sognava, con l’avvento del nuovo anno, cambiando Paulo Fonseca con Sergio Conceicao in panchina, non c’è stata. L’impatto nell’immediato del nuovo tecnico era stato piuttosto felice, con la vittoria in Supercoppa italiana, ma è stato un trionfo effimero, per i rossoneri, tornati subito alla solita alternanza di risultati e di prestazioni che ha caratterizzato tutta la stagione, con dei Milan diversi visti anche all’interno della stessa partita.
Dopo l’uscita dalla Champions, il crollo in campionato, con le tre sconfitte di fila contro Torino, Bologna e Lazio che hanno compromesso irrimediabilmente la corsa al quarto posto. La Juventus dista undici punti, tornare nell’Europa dei grandi è una chimera, adesso bisognerà fare il possibile almeno per salvare il salvabile nelle ultime undici giornate e confermare almeno il Diavolo nelle competizioni continentali. Una esclusione da tali palcoscenici sarebbe deleteria sia dal punto di vista economico che dell’immagine.
Situazione sempre più delicata, dalle parti di Milanello, dove il tempo degli alibi è finito. In discussione tutti, in campo e fuori, naturalmente anche l’allenatore Sergio Conceicao. Per il quale la conferma a fine stagione è ormai da escludere, ma la sensazione è che si possa arrivare all’esonero anche prima, ecco quando.
Esonero Conceicao, ultimatum all’allenatore: decisive le prossime due gare
Per adesso, il Milan vorrebbe evitare un nuovo avvicendamento in panchina, ma questo potrebbe rendersi inevitabile in caso di altri risultati negativi. Conceicao ha ancora poco tempo per evitare l’addio nell’immediato.

Secondo ‘Tuttosport’, saranno cruciali le due gare con Lecce e Como. Al Milan ora si chiede di vincere, per riprendere l’andatura in campionato e competere almeno per il piazzamento in Europa League. Se non dovessero arrivare due successi con i pugliesi e con i lariani, durante la pausa le ulteriori riflessioni porterebbero molto probabilmente all’addio.
Milan, gli scenari in panchina: Tassotti traghettatore poi caccia al grande nome
Si sfrutterebbe proprio la sosta nazionali per l’avvicendamento in panchina, cercando di renderlo meno traumatico possibile. La scelta ricadrebbe su Mauro Tassotti come traghettatore, cercando nel frattempo la miglior soluzione per la prossima stagione.

Non sarebbe facile procurarsi un grande nome, con un Milan fuori dalla Champions, ma la società intende provarci di sicuro. Si è tornati a parlare delle candidature di Antonio Conte, Massimiliano Allegri, Maurizio Sarri. Da non escludere anche profili come Roberto Mancini, Roberto De Zerbi, Xavi. La sensazione è che molto dipenderà da chi assumerà il ruolo di nuovo direttore sportivo, avendo dunque ampia voce in capitolo sul tema.