Rivelazione shock sul Milan. Secondo una fonte attendibile, il possibile successore di Conceiçao chiude le porte ad un trasferimento in rossonero dalla prossima stagione
Saranno settimane decisive per il Milan, un vero e proprio crocevia per il futuro della squadra e della società. Tutto ruota attorno al gruppo squadra e al suo condottiero, Sergio Conceiçao, che in questi due mesi finali del campionato si gioca non solo la permanenza, ma anche la fiducia di un popolo rossonero. I risultati saranno il banco di prova. Un altro trofeo dopo la Supercoppa e il sogno del quarto posto, una missione che sembra una mission impossible ma non del tutto fuori portata, potrebbero cambiare le carte in tavola.
Sergio Conceiçao al Milan: due mesi per convincere società e tifosi
La situazione di Sergio Conceiçao al Milan è appesa a un filo. La stagione rossonera è stata altalenante, e la contestazione contro i vertici di via Aldo Rossi non aiuta a creare un clima sereno. Se il finale di stagione dovesse deludere la panchina del portoghese potrebbe saltare. La decisione spetterà al nuovo direttore sportivo, una figura chiave che il Milan nominerà a breve. Il nome di Massimiliano Allegri è stato il più altisonante, ma le dichiarazioni di Giovanni Galeone, mentore e amico fidato dell’ex tecnico bianconero, cambiano drasticamente le carte in tavola.

Galeone è intervenuto sulle frequenze di “Radio KissKiss Napoli” nel corso del programma “Radio Goal”, sganciando una rivelazione che ha gelato i tifosi rossoneri:
“Ho sentito Massimiliano Allegri al telefono e mi ha detto che non andrà al Milan, non ha avuto nessun contatto con i rossoneri. Voi napoletani vi volete tenere stretti Antonio Conte, ma occhio alla Juventus. Non è detto che resti a Napoli, ricordate che ha lasciato club dopo aver vinto scudetti”.
Milan, chi sarà il nuovo tecnico? Le alternative dopo il no di Allegri
Questo intervento non solo smentisce le voci su Allegri, ma apre scenari imprevedibili per il prossimo allenatore del Milan. L’accostamento dell’ex juventino, dunque, sembra più un fuoco di paglia mediatico che una pista concreta, almeno per ora.

Si riducono radicalmente le possibilità di vedere l’allenatore toscano al Diavolo, colui che resse il timore rossonero dal 2010 al 2024, con tanto di conquista dello scudetto nel 2011. Presumibilmente, quindi, il Milan dovrà guardare altrove per trovare il prossimo allenatore.