Rivoluzione in vista per l’attuale difesa del Milan. Il reparto arretrato rossonero vivrà un ridimensionamento quasi totale, con tanti addii in estate.
Il successo in rimonta di Lecce non ha cambiato le ambizioni del Milan. I rossoneri proveranno l’aggancio alla zona Europa League, sebbene le altre pretendenti, in questo turno di Serie A, hanno segnalato che non hanno alcuna intenzione di lasciare campo libero al Diavolo. Molto passerà anche dalla Coppa Italia, in particolare dalla doppia semifinale contro l’Inter. Dopo la sosta inizierà la volata finale che, si spera, regalerà ancora una soddisfazione a seguito di una stagione che ha visto un solo acuto, la Supercoppa di gennaio vinta proprio contro i “cugini” a Riyadh.
Milan, aria di rivoluzione a luglio: tanti difensori pronti a salutare
Difficilmente il Milan 2025/2026 avrà un volto simile a quello dell’annata ancora in corso. Nei piani alti ci sarà l’ingresso di una nuova figura, quella del direttore sportivo. Per il resto non dovrebbero esserci particolari stravolgimenti a livello di volti. A livello di squadra, invece, sono tanti i cambiamenti in programma, a partire dal tecnico. Attualmente, però, non solo Conceiçao rischia. Diversi componenti della rosa potrebbero essere messi in discussione, con un ridimensionamento che partirà dalla difesa.
L’impressione è che non sarà solo Theo Hernandez, ormai ai ferri corti con il Diavolo, il sacrificato. Tutti in discussione, fatta eccezione per un interprete. Stiamo parlando di Matteo Gabbia, che rappresenta ancora con vigore il milanismo ed è uno dei punti fermi di questo organico, sia per quanto riguarda il presente sia per il futuro. Vacillano invece, calciatori come Pavlovic, Thiaw e Tomori, le cui situazioni verranno valutate con cura tra qualche mese per decidere sul da farsi, ma è possibile già tracciare un bilancio.
Milan, tre difensori rischiano grosso: Gabbia l’unico a salvarsi
Pochi mesi dopo il flirt con la Juventus, Fikayo Tomori torna sulla lista dei partenti. Le prestazioni del centrale inglese non hanno convinto neanche sotto la gestione Conceiçao. Morale, difficilmente uno degli eroi dello scudetto 2022 verrà riconfermato.
Più in bilico, invece, il serbo e il tedesco. Da gennaio in poi Pavlovic si è guadagnato la titolarità con performance di carattere e ferocia, ma non si possono nascondere alcuni errori dell’ex Salisburgo, il cui entourage a gennaio aveva intavolato colloqui con Galatasaray e Fenerbahce. Ultimo, ma non per importanza, Thiaw. La società ripone ancora fiducia nel tedesco, ma qualora dovesse essere recapitata un’offerta tra i 25/30 milioni, in via Aldo Rossi si aprirebbe una valutazione sul da farsi.