Il Milan di Sergio Conceicao cala il poker al Bluenergy Stadium contro l’Udinese: buona prova della squadra rossonera.
Leao, Pavlovic, Theo Hernandez, Reijnders: questi i quattro marcatori del poker rossonero sulla squadra friulana. Udinese-Milan termina con il risultato di 0 a 4 per i rossoneri: il nuovo modulo di Sergio Conceicao viene premiato dalla squadra rossonera, che gioca una partita bilanciata sotto tutti i punti di vista, sia a livello difensivo che offensivo. Buona la prova anche di Jovic, schierato titolare dopo quasi 8 mesi, l’ultima volta contro il Torino ed era il 17 agosto. Da sottolineare anche il duro scontro di gioco tra Maignan e Jimenez, con il primo che ha avuto la peggio ed è uscito dal terreno di gioco in barella, per poi essere trasportato in ospedale per i dovuti accertamenti.
Udinese-Milan, parla Conceicao: le parole dell’allenatore
Al termine del match tra Udinese e Milan, ai microfoni di DAZN è intervenuto Sergio Conceicao, tecnico rossonero, che questa sera ha scelto un modulo diverso per la sua squadra, ovvero il 3-4-3. Queste le sue parole:
Nuovo modulo: abbiamo avuto un po’ di tempo per lavorare, e questo è molto importante. Anche quando c’era la pausa delle nazionali abbiamo lavorato su questo, poi tanti sono arrivati a 2 giorni dalla partita e ho deciso di continuare con la difesa a 4. Ma sapevo che lavorando con la difesa a 3, potevamo essere più solidi e proteggere di più il centrocampo. Abbiamo interpretato questa cosa molto bene, ci abbiamo lavorato per un po’ di settimane. Siamo stati anche compatti, lo abbiamo fatto molto bene. Anche Jovic si è mosso molto bene, insieme a Leao e Pulisic. Domani cominciamo a lavorare sull’Atalanta, per preparare la squadra a dare una risposta.

Sulla risposta del pubblico all’uscita di Maignan dal terreno di gioco:
Prima hanno fischiato Maignan, ma voglio ringraziare il pubblico dell’Udinese per l’applauso a Mike, sono contento di questa cosa.
Sul poker alla squadra friulani e sulla fase difensiva: la difesa del Milan, dopo due mesi, è tornata a non subire gol.
Mi è piaciuta la solidità della squadra. Abbiamo capito come difendere, dove trovare lo spazio, la loro ampiezza, anche i difensori centrali accorciavano sui loro centrocampisti. La base di una squadra è la fase difensiva, do molto valore a questo: per me non prendere gol è importante. Poi siamo stati bravi anche a livello offensivo. Con Napoli e Fiorentina, nel primo tempo è stato un disastro a livello difensivo.
Un pensiero su Leao e Theo, entrambi nel tabellino dei marcatori, e sui loro sorrisi:
Leao? Theo? Una squadra vive anche di questo. Si deve vivere con gioia, responsabilità, allegria. I miei calciatori hanno fatto tanto lavoro, ed è giusto che sorridano.