Paulo Fonseca, a distanza di pochi mesi dal suo addio, torna a parlare del semestre trascorso al Milan. Il tecnico ha punzecchiato la società rossonera nel corso dell’intervista.
Che la stagione del Milan sia quasi del tutto da rivedere è sotto gli occhi di tutti. La Supercoppa Italiana è stato l’unico sussulto di un’annata che rischia di concludersi senza qualificazione alle Coppe. Tutto ciò che rimane nelle mani del Diavolo è la Coppa Italia, ma di certo non può giustificare la qualificazione in Champions ormai sfumata. Sebbene tutte le colpe non possano essere addossate ai due allenatori ingaggiati, troppo poco è stato fatto da Fonseca e Conceiçao. L’ex Porto era arrivato con buone aspettative, specialmente dopo il derby vinto in Arabia contro l’Inter. Ma attualmente la media punti con i rossoneri sorride all’attuale tecnico del Lione (1.75 l’ex Roma, 1.59 per Sergio).
Milan, Fonseca rivendica il lavoro in rossonero: frecciatina alla dirigenza
A distanza di poco più di tre mesi dall’esonero, Fonseca è tornato a parlare dell’avventura a Milano. Parole al veleno espresse al “Guardian” e indirizzate alla società:
“Nell’ultimo decennio il Milan ha vinto lo scudetto una sola volta. È un momento difficile per loro. È stato un piacere essere lì e mi dispiace davvero di non aver avuto tempo per continuare a lavorare. Penso che la mentalità in Italia sia completamente diversa da quella in Inghilterra, dove si dà tempo all’allenatore. Ma è il modo in cui vivono il calcio”.
Un pizzico di risentimento emerge dalle dichiarazioni del timoniere portoghese nato in Mozambico. A detta di Fonseca, era necessaria maggiore pazienza per vedere un’impronta chiara del suo lavoro. Tempo che, alla fine, è scaduto dopo un andamento troppo altalenante.
