Giorgio Furlani non ha più dubbi: il Milan punterà su di lui per costruire il futuro. La fumata bianca è dietro l’angolo, e i tifosi rossoneri possono già pregustare una nuova era.
Il club di via Aldo Rossi, da tempo al lavoro per pianificare la prossima stagione, sta per piazzare il primo tassello fondamentale: il nuovo direttore sportivo. Una scelta che porta la firma diretta dell’amministratore delegato Giorgio Furlani, deciso a rilanciare le ambizioni del Milan con un nome di peso, un profilo esperto che conosce la Serie A come le proprie tasche. E quel nome è Fabio Paratici.
Il Milan sceglie Paratici: è l’uomo giusto per il rilancio in Serie A?
Il casting per il nuovo direttore sportivo è giunto al termine. Dopo settimane di incontri e valutazioni, il Milan è pronto a chiudere l’operazione che porterà Fabio Paratici nella dirigenza rossonera. L’ex Juventus e Tottenham, salvo sorprese dell’ultimo minuto, sarà il nuovo ds del Diavolo. Giorgio Furlani ha preso in mano la situazione, dando un’accelerata decisiva negli ultimi giorni. Secondo quanto riportato da Sky Sport, l’amministratore delegato ha raggiunto Paratici a Londra per definire i dettagli dell’accordo. Una mossa che dimostra quanto il Milan voglia fare sul serio, affidandosi a un profilo di esperienza internazionale per tornare protagonista in Serie A.

Paratici ha battuto la concorrenza di altri nomi di spicco. Tra i candidati c’erano Igli Tare, fermo dal 2023 dopo 15 anni intensi alla Lazio, e Tony D’Amico, attuale ds dell’Atalanta, squadra che sta vivendo un momento d’oro. Ma è stato l’ex Juventus a convincere tutti in via Aldo Rossi, grazie a un curriculum da capogiro e a una visione chiara del calcio moderno. Nonostante la squalifica in corso, che terminerà il 20 luglio 2025, il Milan vede in lui l’uomo ideale per rifondare la squadra dopo una stagione altalenante.
La decisione di puntare su Fabio Paratici non è casuale. Giorgio Furlani, insieme a Gerry Cardinale, ha voluto dare un segnale forte. Lunedì scorso, l’ad rossonero ha incontrato Paratici per un summit durato ore, definito da molti “profiquo”. Il timing non è stato scelto a caso: il Tottenham, dove Paratici ha lavorato dal 2021 al 2023 e dove tuttora opera come consulente, stava cercando di riportarlo in pianta stabile. Ma il richiamo della Serie A, e soprattutto del Milan, sembra aver avuto la meglio.
Fabio Paratici al Milan: cosa cambia per il mercato e le ambizioni rossonere
In 11 anni alla Juventus, Paratici ha messo il suo zampino su nove scudetti consecutivi, costruendo squadre da sogno e mostrando fiuto per i talenti. Il suo addio ai bianconeri, nel maggio 2021, aveva lasciato un vuoto, ma ora il Milan è pronto a sfruttare la sua esperienza per scrivere un nuovo capitolo. Negli accordi potrebbe spuntare una clausola per un’eventuale uscita anticipata, un dettaglio che mostra la prudenza della dirigenza rossonera nel gestire un profilo tanto prestigioso quanto complesso.

Con Paratici al timone della direzione sportiva, il Milan si prepara a una rivoluzione silenziosa ma decisa. La squalifica per l’inchiesta sulle plusvalenze, che lo tiene fermo fino al 20 luglio 2025, non sembra spaventare la società. Fino a quella data, Paratici potrebbe operare con mansioni ridotte, magari come consulente strategico, per poi prendere pieno controllo del mercato estivo. Un mercato che, con lui, potrebbe riservare sorprese: dalla caccia a giovani promesse alla gestione di cessioni pesanti, il suo arrivo promette di scuotere le acque in casa rossonera.
La firma potrebbe arrivare a breve, forse già nelle prossime ore, dopo un ultimo summit londinese con Gerry Cardinale. I tifosi, delusi da una stagione sotto tono, guardano a questa mossa con un misto di speranza e curiosità. Paratici porta con sé un bagaglio di successi prestigiosi, ma anche la pressione di chi deve dimostrare di essere all’altezza sin da subito, sbagliando ben poco nelle scelte.