
Milan, non solo D'Amico e Tare: contatti con il ds del top club italiano (lapresse)-spaziomilan.it
Il Diavolo vorrebbe tornare ad essere grande ma ad oggi il traguardo pare molto lontano da raggiungere.
I rossoneri hanno bisogno di qualche miracolo che arrivi dall’alto per agguantare il quarto posto. In Champions, in vista della prossima stagione andranno solamente quattro squadre. Non cinque come l’annata passata, questo perché in Europa abbiamo fatto molto più fatica rispetto alla stagione passata.
Il Diavolo dovrà comunque onorare la maglia e tentare fino alla fine, la stagione può essere ancora salvata dalla Coppa Italia. La vittoria della competizione, assieme a quella della recente Supercoppa potrebbe non far storcere del tutto il naso alla dirigenza del club in Via Aldo Rossi.
Durante la sosta per gli impegni delle Nazionali Conceicao ha lavorato alacremente sulla difesa a tre e sui nuovi movimenti da far assimilare ai suoi ragazzi. Contro il Napoli non ritenne pronta la squadra ad affrontare gli uomini di Conte con un modulo di fatto inedito in questa stagione, ora però i tempi sono maturi.
Stando a quanto riportato da calciomercato.com, nelle prove tattiche pre-Udinese il tecnico portoghese ha insistito su una linea difensiva a tre composta da Tomori, Gabbia e Pavlovic. Un cambiamento influenzato anche dalla necessità di liberare Theo Hernandez da compiti in marcatura che in questa annata maledetta non riesce proprio a rispettare: il nazionale francese giocherà a tutta fascia con Jiménez sulla corsia opposta.
Un’altra notizia è l’esclusione di Musah a centrocampo: il centrocampista americano siederà inizialmente in panchina al fianco di Bondo. La coppia di centrocampisti sarà formata dalla premiata ditta Fofana-Reijnders con Pulisic largo a destra, Leão a sinistra e Abraham terminale offensivo.
Solo panchina anche per Jovic che aveva ben impressionato nell’ultima uscita a San Siro contro la Fiorentina. Nonostante il centravanti serbo ex Fiorentina sia in gran forma, pare difficile che i rossoneri possano puntare sulla sua permanenza sin dal primo minuto di gioco. Udine è una piazza ostica da sempre per la squadra ora di Sergio Conceicao, il tecnico portoghese non dovrà sottovalutare i bianconeri e cercare di agguante quanti più punti possibili in vista di un’ipotetica riconferma.
This post was last modified on 11 Aprile 2025 - 14:13