Joao Felix ha giocato la seconda parte di stagione con la maglia del Milan, ma non ha brillato: arriva una stoccata sulla gestione.
Durante la scorsa sessione invernale di mercato, il club rossonero è stato uno dei più attivi, portando a Milano cinque nuovi innesti, alcuni dei quali in prestito: Walker, Sottil e Joao Felix, mentre Gimenez e Bondo sono arrivati a titolo definitivo. L’attaccante portoghese si è unito ai rossoneri in prestito secco fino al 30 giugno 2025: la possibilità dunque di vedere Joao Felix con la maglia del Milan in futuro erano già ridotte, dopo questi mesi con la maglia addosso lo sono di più: il portoghese infatti farà ritorno al City.
Milan, l’ex tecnico di Joao Felix non ci sta: che bordata ai rossoneri
I cinque mesi con la maglia rossonera di Joao Felix non sono stati alquanto brillanti: l’attaccante portoghese aveva cominciato bene l’avventura in rossonero, per poi essere fermata da un infortunio che lo ha tenuto fuori per un pò di tempo. In queste ultime partite, Joao Felix è stato utilizzato di più da Conceicao e ha pure trovato un paio di gol.

Intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport, l’ex tecnico di Joao Felix, Helder Cristovao, ha lanciato una bordata al Milan, in particolare sulla gestione dell’attaccante portoghese:
È uno che ha bisogno di giocare sorridendo. Al Milan purtroppo tutto questo è mancato. Gli dicevo sempre che quando faceva certe giocate, faceva uscire il sole, era luce. Basta guardare l’inizio e la fine: quello è il vero Joao. Per il resto, non ha funzionato niente. Dall’ambiente alla squadra. Ed è ovvio che le prestazioni di un singolo, per giunta nuovo e per di più in prestito, ne risentano.
Cosa ci vorrà per rivedere il vero Joao Felix?
Il tempo: ci vorrà la pazienza di aspettarlo, di farlo ambientare e di far esprimere il suo immenso talento. Ne ha da vendere.
Sul ruolo ideale e sul ruolo al Milan:
Senza dubbio dietro la punta. Poi sì, può fare anche l’esterno, però il ruolo è il trequartista. Per rendere al meglio deve stare vicino al centravanti, senza grandi compiti difensivi. Quest’anno invece, era stato preso con un’idea, poi il cambio di modulo non l’ha agevolato. Come dicevo prima, è stato un insieme di sfortunati fattori.