Conceiçao, parole che spiazzano: “È il meno colpevole”

Arrigo Sacchi non si risparmia, le sue parole su Conceiçao spiazzano i tifosi.

Arrigo Sacchi, figura leggendaria del Milan e protagonista assoluto di una delle epoche più gloriose della storia rossonera, ha scelto di intervenire nel dibattito sul momento difficile del club.

Con un tono carico di amarezza, l’ex allenatore ha affidato alla Gazzetta dello Sport un’analisi lucida e pungente sulla stagione disastrosa che il Milan si appresta a chiudere, culminata con la brutta sconfitta nella finale di Coppa Italia contro il Bologna.

Sacchi e le parole sul Milan: dichiarazioni durissime

Sacchi, nel suo intervento, ha puntato il dito soprattutto sulla gestione tecnica della società:

La scelta dell’allenatore è un passaggio cruciale: deve essere in piena sintonia con i programmi del club. Il Milan, invece, ha prima pensato a Lopetegui, salvo poi fare marcia indietro perché i tifosi lo ritenevano inadatto alla storia del club. A quel punto è stato scelto Fonseca, ma anche questa è apparsa una decisione poco lucida.”

Sacchi esalta De Laurentiis
Sacchi e le parole sul Milan: dichiarazioni durissime – (LaPresse) SpazioMilan.it

Secondo Sacchi, il caos generato da questa incertezza iniziale ha poi travolto tutto:

A metà stagione si è deciso di cambiare ancora, affidando la panchina a Conceição. Ma lui è forse il meno colpevole: ha lavorato in un contesto confuso, senza basi solide. Eppure sarà proprio lui a pagare il conto finale.”

L’affondo più duro, però, è riservato alla dirigenza:

Come si può pensare di sistemare le cose se al comando ci sono sempre gli stessi che hanno sbagliato tutto fin dall’inizio?”

Parole forti, quelle di Sacchi, che non lasciano spazio a interpretazioni: per uscire da questa crisi, secondo lui, non basta cambiare allenatore. Serve una riflessione molto più profonda su chi prende le decisioni in alto.

Giulia Bianchi

Cresciuta a pane, calcio, basket e bistecca dal 1997. Collaboro con il network Nuovevoci da anni e lavoro per DAZN, cercando di trasformare ogni evento in una narrazione coinvolgente. Quando non sono al computer o allo stadio amo esplorare i paesi nordici e perdermi nei mondi fantastici del cinema fantasy, da sempre fonti inesauribili di ispirazione. Oltre alle maglie da calcio vintage colleziono scarpe, mie piccole ossessioni. Giornalista Pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana con tessera n. 17899
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