In casa Milan non c’è ancora il nuovo ds del club e arrivano nuove numerose polemiche. Le parole dell’ex giocatore fanno discutere.
Il Milan lavora in vista dei prossimi impegni e del prossimo match di campionato contro il Genoa. Il club rossonero vuole finire la stagione nel migliore dei modi, completando al meglio quest’ultima parte di stagione e vincendo la Coppa Italia nella finalissima di Roma contro il Bologna. Oltre a questo però la società lavora al futuro tra questione Ds e mercato e nelle ultime ore sono arrivate interessanti dichiarazioni, situazioni che sicuramente fanno discutere l’ambiente rossonero.
Caos Milan, Parolo critico sulla società rossonera
L’ex giocatore ed ora opinionista DAZN Marco Parolo ha parlato di ciò che sta succedendo all’interno del club rossonero all’interno del programma DAZN Step on Football, partendo dal futuro di Sergio Conceicao e attuando poi una critica riguardo la situazione confusionaria legata al nuovo Ds ed ancora oggi non conosciamo chi sarà il nuovo dirigente del club.

In primo luogo Parolo ha però parlato del futuro di Conceicao ed ha chiarito: “Per me Conceicao vuole rimanere e credo che lui abbia capito come prendere in mano lo spogliatoio”. Il commentatore ha sottolineato i casi di Fofana e Pulisic che, all’inizio dell’era Conceicao, sembravano fuori dal progetto e che ora invece sono diventati titolari fissi e quasi mai sostituiti. Se Conceicao è apprezzato ci sono invece critiche per la società.
Nuovo Ds Milan, polemiche nette sulla società
Quello che sia i tifosi che l’intero ambiente non sembrano aver apprezzato è questa confusione riguardo il nome del nuovo Ds. Prima Paratici, poi Tare e poi D’Amico, poi nuovamente Tare e in generale non si è mai compreso quali sono le intenzioni del club e qui Parolo ha sottolineato con qualche critica alla società:

“Il Milan ad oggi ha una confusione tale che non sa chi prendere come nuovo Ds del club, c’è una confusione totale e io ho l’impressione che Furlani e Ibra vogliono restare loro al comando”. Insomma una situazione critica e al momento non si conosce quali sono le intenzioni del club, sia per la questione del club che per la questione allenatore.