“Io traditore? La gente non capisce certe scelte”: dal Milan all’Inter, Collovati rivela

L’ex difensore rossonero e nerazzurro, campione del mondo con l’Italia nell’82, ha rivelato i motivi del passaggio dal Milan all’Inter.

Milan e Inter sono due rivali d’eccezione in Italia: un pò perché sono due squadre della stessa città, un pò perché si fa a gara a chi ottiene più titoli e vince di più, un pò perché giocano nello stesso stadio, un pò perché è anche il bello del calcio, e ai veri tifosi piace così. Milan e Inter, nonostante la rivalità, si rispettano anche, perché è giusto condividere anche i bei momenti. La rivalità, negli anni, si è maturata anche dai vari passaggi che ci sono stati dei giocatori, da una sponda all’altra, e viceversa. Questo passaggio lo ha fatto anche Fulvio Collovati, ex difensore di Milan e Inter e della nazionale italiana che nel 1982 vinse i Mondiali.

Dal Milan all’Inter, Collovati rivela: l’intervista al quotidiano rosa

Nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Fulvio Collovati ha rilasciato un’intervista in cui ha affrontato molti temi, in particolare dell’inizio carriera in rossonero. Queste le sue parole:

Non fu Trap a segnalarmi al Milan, però è vero che lui viveva in una casa a Cusano Milanino con una finestra affacciata sul campo. Il Cusano aveva un ottimo vivaio. Un giorno, il presidente del Cusano mi chiese: “Ti vogliono Milan e Inter , chi scegli?”. Risposi di getto: “Milan!”. Ero tifoso rossonero e Gianni Rivera era il mio idolo. I primi anni al Milan sono stati duri, poi mi misero in collegio a Milanello. Vivevamo lì, tutti ragazzi, dividevo la camera con Franco Baresi.

Dal Milan all’Inter, Collovati rivela: l’intervista al quotidiano rosa LaPresse spaziomilan.it

Poi il passaggio all’Inter, dopo aver vinto la Coppa del Mondo con l’Italia:

Bearzot mi portò in ritiro ad Alassio e una sera mi arrivò una chiamata: “Collovati in cabina telefonica”, gracchiava l’altoparlante nella hall. Risposi e dall’altra parte c’era Sandro Mazzola, dirigente dell’Inter: “Fulvio, te la senti di venire da noi?”. Rimasi di stucco. Io stavo quasi per firmare con la Fiorentina, che mi offriva un sacco di soldi. Mi cercava anche la Juve. Presi tempo, poi capii che Mazzola aveva l’accordo con Farina (l’allora presidente del Milan).Accettai e ci rimisi tanto denaro, la Fiorentina mi avrebbe pagato il doppio, però la voglia di restare a Milano, nella mia città, era troppo forte.

Il desiderio dunque di Collovati di rimanere a Milano, la sua città, ha prevalso sui soldi: come da lui dichiarato, infatti, la Fiorentina gli avrebbe offerto più soldi, ma Collovati ha scelto l’amore per la città.

Gestione cookie