Allegri sarà il nuovo allenatore del Milan: l’ex rossonero ha esaltato il colpo messo a segno dalla società, elogiando Tare.
Il ritorno di Massimiliano Allegri al Milan è visto da molti addetti ai lavori e tifosi come un grande colpo messo a referto dalla dirigenza. Tra chi la pensa così, c’è anche un ex allenatore del Diavolo: Fabio Capello. L’attuale opinionista di Sky Sport ha usato parole di grande importanza per definire il trasferimento di Allegri in rossonero, spendendo dei complimenti significativi nei confronti del ds Igli Tare.
Cappello approva l’operazione Allegri: l’ex Milan esalta Tare
Fabio Capello promuove a pieni voti l’affare Allegri siglato in casa Milan. L’ex rossonero ne ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “Tare un vero uomo di calcio. In una lunga chiacchierata mi spiegò qual è il suo metodo per la ricerca dei giocatori e la scelta degli allenatori. Ecco perché quando il Milan lo ha ufficializzato, ero fiducioso che si sarebbe presentato con un tecnico importante. Con Allegri non ha sbagliato di certo. Sono convinto che Tare sia stato fondamentale nella decisione di puntare su Max, un allenatore di esperienza e personalità. Con Allegri in panchina mi aspetto di non vedere i capricci dell’ultima stagione”.

Capello ha poi aggiunto: “Nell’ultima annata abbiamo visto una squadra che per 20 minuti faceva tutto per bene, poi si spegneva. Blackout incomprensibili, che nascevano soprattutto da un problema: tutti partecipavano con entusiasmo alla fase offensiva, ma in pochi si prodigavano con la stessa volontà quando c’era da correre all’indietro. State tranquilli, con Allegri non si ripeterà. Ovunque è stato, ha sempre saputo creare un collettivo con un senso globale e un equilibrio concreto. Il secondo aspetto che dovrà curare con grande attenzione è la testa dei giocatori più rappresentativi che hanno deluso. Dovrà fare quello che è riuscito a Conte al Napoli: dare nuove motivazioni a chi non le ha sempre avute”.
In conclusione, Capello ha detto la sua anche su Tijjani Reijnders, fortemente corteggiato dal Manchester City di Pep Guardiola: “È uno che non venderei mai, ma nel calcio di oggi so bene come vanno le cose. Poi non bisogna comprare tanto per comprare, come è stato fatto nel recente passato, ma spendere in modo mirato”.