L’amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, fa chiarezza su Conceicao ed il tema direttore sportivo: c’è l’annuncio!
Mettere il punto fine al percorso in campionato in modo dignitoso è l’unico obiettivo rimasto in casa Milan per quanto riguarda la Serie A. La zona Europa è una chimera, raggiungibile solo con una vittoria in Coppa Italia. Proprio questa sera, i rossoneri di Sergio Conceicao si misureranno con la seconda finalista del torneo nazionale: il Bologna di Vincenzo Italiano. Dopo l’ennesimo successo in rimonta, ottenuto lunedì scorso in casa del Genoa, il Diavolo tornerà sul prato verde di San Siro a caccia di conferme. Il Milan vuole maggiore continuità ed acquisire ulteriore consapevolezza in vista della finale contro il Bologna.
Furlani fa chiarezza su Conceicao e direttore sportivo: l’annuncio
I rossoneri cercano la quarta vittoria di fila, dopo aver messo ko Inter, Venezia e appunto il Genoa. Un poker di successi che proietterebbe i ragazzi di Conceicao con ancor più entusiasmo all’atto conclusivo della Coppa Italia, in programma allo stadio Olimpico mercoledì alle 21:00. Dall’altra parte, però, c’è un Bologna affamato di punti per dare maggiore sprint alla propria corsa in zona Champions. I rossoblù sono reduci da 4 risultati utili consecutivi, ma non vincono in una gara esterna di Serie A dal 29 marzo contro il Venezia.
Prima di Milan-Bologna, a caratterizzare il pre-gara sono state le parole dell’amministratore delegato, Giorgio Furlani. L’ad del club lombardo ha messo alcune cose in chiaro ai microfoni di Dazn: “Futuro Conceicao?Sergio è arrivato a gennaio e ha vinto un trofeo, ora è nella prima posizione di essere, dopo Ancelotti, a vincere un altro trofeo, il secondo. Noi valutiamo come stanno andando le cose, noi abbiamo fiducia in lui”.

Furlani ha fatto il punto anche sulla questione direttore sportivo: “Stiamo valutando se prendere un direttore sportivo, se lo prendiamo sarà qualcuno che aggiunga valore e che ci aiuta a crescere sportivamente. Ora il focus è chiudere bene la stagione, ora non è il focus principale. Nome? Continuo a dire che è un se, non voglio parlare di nomi”.
L’ad del Milan ha messo fine al suo intervento dichiarando: “Quello che cambia è l’insoddisfazione che non saremo l’anno prossimo nella casa del Milan, ovvero la Champions. Delusione per noi, e anche per i tifosi. Faremo un grande lavoro per tornarci in più fretta possibile. Cessioni? Non ci sarà un cambio di strategie dettato da un’urgenza di non essere in Champions”.