“Me lo disse Maldini”: Giroud a cuore aperto fa impazzire i tifosi del Milan

Giroud e il “numero maledetto”: “Al Milan ho dimostrato che il 9 non porta sfortuna”.

Dalla maglia rossonera alla nuova avventura in MLS con il Los Angeles FC, Olivier Giroud continua a parlare da leader anche fuori dal campo.

Alla vigilia del match del Mondiale per Club contro il Chelsea, la sua ex squadra, l’attaccante francese è tornato su un tema che ha spesso fatto discutere in casa Milan: la cosiddetta “maledizione” del numero 9.

Le parole di Giroud

In conferenza stampa, Giroud ha raccontato un retroscena curioso risalente al momento del suo arrivo a Milano:
“Quando ho firmato per il Milan, Paolo Maldini mi disse durante la prima videochiamata su Zoom: “Sei sicuro del numero 9? È un po’ maledetto…”, ha svelato con un sorriso. “Io gli ho risposto che non è il numero sulla maglia a farti segnare, ma come giochi in campo. Ho voluto il 9 e poi gli ho dimostrato che la maledizione non esiste”.

Milan, non solo Giroud in partenza
Le parole di Giroud (LaPresse) SpazioMilan.it

Con 48 gol in tre stagioni, Giroud ha effettivamente cancellato ogni dubbio, riportando dignità a una maglia che negli ultimi anni aveva fatto fatica a trovare un vero padrone dopo Inzaghi.

“Fare l’attaccante è una sfida continua”, ha aggiunto l’ex Arsenal e Chelsea. “Ci sono momenti in cui vieni esaltato, ma anche periodi in cui tutto gira storto. Serve carattere, forza mentale. Devi continuare a credere in te stesso, lavorare sodo e restare concentrato. Per me, giocare in attacco è la cosa più bella del calcio. Ci sono alti e bassi, ma è lì che si fa la differenza”.

Parole da veterano, da uomo spogliatoio. Non sarà più al Milan, ma Giroud continua a portare in campo – e fuori – lo spirito che lo ha reso una figura centrale negli anni rossoneri.

Giulia Bianchi

Cresciuta a pane, calcio, basket e bistecca dal 1997. Collaboro con il network Nuovevoci da anni e lavoro per DAZN, cercando di trasformare ogni evento in una narrazione coinvolgente. Quando non sono al computer o allo stadio amo esplorare i paesi nordici e perdermi nei mondi fantastici del cinema fantasy, da sempre fonti inesauribili di ispirazione. Oltre alle maglie da calcio vintage colleziono scarpe, mie piccole ossessioni. Giornalista Pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana con tessera n. 17899
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