Morata, tra presente turco e futuro spagnolo: “Tornare al Getafe è un sogno, ma ora non è il momento”.
Alvaro Morata vive giorni intensi, diviso tra il presente in Turchia e un futuro tutto da scrivere.
L’attaccante, attualmente in prestito al Galatasaray fino a gennaio 2026 ma ancora di proprietà del Milan, ha parlato con franchezza dal ritiro della Nazionale spagnola, dove si sta preparando alla semifinale di Nations League contro la Francia.
L’annuncio di Morata sul futuro
Intervistato da Jugones, Morata ha fatto chiarezza sulla sua situazione contrattuale e sulle sue aspirazioni: “Direi il Getafe”, ha risposto senza troppi giri di parole alla domanda su quale squadra vorrebbe raggiungere una volta tornato in Spagna. Ma ha poi ricordato: “Ho ancora sei mesi di contratto in Turchia, vedremo cosa succederà”.

Il ritorno in patria, però, è un obiettivo dichiarato, soprattutto per ragioni personali: “Mi piacerebbe rientrare in Liga. La scelta dipenderà da ciò che renderà più felice la mia famiglia”, ha spiegato Morata, lasciando intendere come le decisioni fuori dal campo pesino quanto quelle tecniche.
Sul presunto rifiuto al Siviglia, il centravanti ha voluto fare chiarezza: “Non è vero, non ho mai escluso una società come il Siviglia, che è un club importante”. Un’apertura, insomma, a più possibilità.
Ma nel cuore di Morata c’è sempre una squadra in particolare, quella dove tutto è cominciato: “Ho iniziato a Getafe e mi piacerebbe davvero tornare lì un giorno. Farò il possibile per riuscirci, anche se questo non è ancora il momento”.
Tra passato, presente e futuro, Morata resta con i piedi ben saldi a terra. Il campo, come sempre, darà le risposte.