Rivoluzione in porta, il Milan mette nel mirino un “allegriano”: può essere l’erede di Maignan

Il Milan punta forte sul fedelissimo di Allegri. I rossoneri pensano a lui per per tutelarsi in caso di addio di Mike Maignan, ancora in lista partenti nonostante il forfait del Chelsea.

Tanti sconvolgimenti attendono il Milan per quest’estate. Il Diavolo sarà costretto a salutare alcuni dei suoi leader, uno dei quali, Tijjani Reijnders, si è già calato nella sua nuova avventura con il Manchester City. Ma la formazione rossonera potrebbe perdere altri pezzi, specialmente in caso di offerte esorbitanti necessarie per fare cassa visti i mancati introiti derivanti dalla qualificazione alla prossima Champions League. Dalle eventuali cessioni dipenderà anche il mercato in entrata, ambito in cui servirà tutta l’esperienza di Igli Tare che forgiare una squadra da almeno prime quattro posizioni.

Milan, lavori in corso: Allegri e Tare indicano la strada

Per il momento l’unico obiettivo realmente arrivabile per il Milan sarebbe Luka Modric che, dopo il termine dell’avventura con il Real Madrid, sembra affascinato da una sfida in rossonero. L’impressione è che il diktat di RedBird, da sempre interessato alle nuove leve, voglia creare un equilibrio tra esperienza e spensieratezza. Ecco perchè un altro dei profili nel mirino, secondo quanto rivelato da “Tuttosport”, sarebbe Mattia Perin.

Perin
Allegri chiama Perin al Milan (LaPresse) – spaziomilan.it

 

Dietro alle voci di un possibile trasferimento a Milanello ci sarebbe la volontà, in casa Juventus, di ritoccare un reparto, quello dei portieri, che quest’anno non ha dato garanzie al 100%. Su segnalazione di Allegri, il Milan starebbe quindi pensando all’estremo difensore cresciuto nel Genoa, il quale è noto per farsi trovare sempre pronto da secondo portiere, oltre ad essere uomo spogliatoio. Attenzione però alla concorrenza di Bologna e Como.

Francesco Flauto

Classe 2002, nato e cresciuto ad Ancona ma laureato in "Scienze Politiche" a Milano. Fin da piccolo, lo sguardo fisso verso una sola aspirazione: diventare un giornalista sportivo. Poco talento con il pallone tra i piedi, col tempo ho compreso che sarebbe stato meglio raccontare il calcio da fuori. Sono appena all'inizio del sentiero che, spero, mi porterà a realizzare il mio sogno.
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