Nella conferenza stampa odierna, Luciano Spalletti ha comunicato il proprio esonero da CT della Nazionale.
Non solo cambiamenti sulle panchine dei club di Serie A e B, ma anche su quella della Nazionale italiana: dopo la brutta sconfitta arrivata venerdì sera contro la Norvegia, Luciano Spalletti è stato esonerato da CT della nazionale. Nelle ultime uscite, gli azzurri hanno faticato parecchio nel gioco e l’ex allenatore di Roma, Inter e Napoli è stato più volte messo in discussione, fino ad arrivare al pomeriggio odierno, dove è arrivata l’ufficialità.
Italia, l’avventura di Spalletti è finita: è ufficiale
Dopo nemmeno due anni sulla panchina dell’Italia, l’avventura di Luciano Spalletti da CT della Nazionale è terminata: lo ha annunciato lui stesso nella conferenza stampa di oggi pomeriggio, alla vigilia della sfida contro la Moldavia. Queste le sue parole:
Con Gravina abbiamo parlato ieri sera e mi ha comunicato che sarò sollevato dall’incarico di CT della Nazionale. Mi è dispiaciuto: visto il rapporto che abbiamo, io non avevo nessuna intenzione di mollare. Soprattutto quando le cose non vanno bene, avrei preferito restare e fare il mio lavoro. Però, poi, si tratta di esonero e devo prenderne atto. Questo ruolo l’ho sempre interpretato come servizio alla patria e voglio agevolare il futuro della Nazionale. Penso sia giusto cercare il meglio, farò la risoluzione del contratto.

Domani sera l’Italia scenderà in campo contro la Moldavia per la seconda sfida di qualificazione al Mondiale 2026, e Spalletti sarà comunque sulla panchina degli azzurri:
Ci sarò domani sera contro la Moldavia, poi farò la risoluzione del contratto”. Ho sempre sostenuto che i miei giocatori fossero forti. I risultati sotto la mia gestione sono questi e devo assumermi la responsabilità. Io amo questa maglia, questo lavoro e i calciatori che ho allenato: domani sera chiederò loro di dimostrare ciò che ho chiesto anche se non sono stato in grado di far esprimere il meglio.