Milan, Ricci e Modric aprono alla rivoluzione in mediana: quanti addii all’orizzonte

Gli arrivi di Samuele Ricci e Luka Modric aprono ad un’ampia rivoluzione a centrocampo. Diversi calciatori della mediana rossonera sono pronti a fare le valige.

Il primo giorno di ritiro pre campionato del Milan coincide con il Day One di Samuele Ricci a Milanello. Il regista ex Torino entrerà per la prima volta nel centro sportivo della provincia di Varese ed effettuerà oggi i test medici, prima di svolgere la prima seduta di allenamento lunedì mattina assieme ai compagni. Il nuovo numero 4, tra qualche settimana, avrà l’opportunità di osservare la classe sopraffina di Luka Modric. Una volta terminato il Mondiale per Club, il croato saluterà il Real Madrid e, all’età di 40 anni, si trasferirà sulla sponda rossonera del Naviglio, sancendo così il secondo colpo in mediana.

Il Milan accoglie Ricci e Modric in attesa di Jashari: nel frattempo almeno tre addii

In via Aldo Rossi sperano di piazzare anche il terzo “scippando” Ardon Jashari al Club Brugge. Bisognerà lasciare però spazio a centrocampo in caso di un eventuale apertura del club belga. Ecco perchè il Diavolo vorrebbe sfoltire il reparto. Secondo “Tuttosport”, Allegri non ha coinvolto Yacine Adli e Ismael Bennacer. Per il primo la scelta è stata drastica, in quanto fino a che non troverà una squadra si allenerà con il Milan Futuro. L’algerino avrebbe estimatori in Arabia Saudita e in Qatar, ma al momento sarebbe tentennante.

Adli Bennacer
Adli e Bennacer con le valige pronte (LaPresse) – spaziomilan.it

Anche il regista reduce dal semestre all’Olympique Marsiglia non rientra nei piani di Allegri. Si cercherà quindi un acquirente, con il Medio Oriente sempre sullo sfondo. Ultimo, ma non per importanza, Yunus Musah, giocatore in uscita ma la trattativa col Napoli è finita in un vicolo cieco. Si pensa quindi alla Premier League, col Nottingham Forest in pole.

Francesco Flauto

Classe 2002, nato e cresciuto ad Ancona ma laureato in "Scienze Politiche" a Milano. Fin da piccolo, lo sguardo fisso verso una sola aspirazione: diventare un giornalista sportivo. Poco talento con il pallone tra i piedi, col tempo ho compreso che sarebbe stato meglio raccontare il calcio da fuori. Sono appena all'inizio del sentiero che, spero, mi porterà a realizzare il mio sogno.
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