Max Allegri impone immediatamente la modalità “pugno di ferro”. Il segnale alla società e ai calciatori è più che chiaro. Il tecnico ex Juve vuole fare di tutto per tornare a vincere.
Come un déjà vu. Sembra di essere tornati a 15 anni fa quando, per la prima volta, Massimiliano Allegri varcò i cancelli di Milanello a bordo della sua macchina. Ma non siamo nel 2010, inizio del primo mandato in rossonero dell’allenatore toscano, bensì nel 2025. Oggi come allora, il tecnico è il primo ad entrare nel centro sportivo in provincia di Varese. Come sempre elegantissimo, l’ex timoniere della Juventus ha ufficialmente cominciato la nuova avventura con il Diavolo. Oggi seguirà da vicino i test medici dei primi calciatori che rientreranno alla base, mentre nella giornata di lunedì si inizierà a fare realmente sul serio.
Milan, secondo “Day One” di Allegri: la strategia del tecnico
Il primo giorno effettivo di raduno sarà quindi tra tre giorni, con una doppia seduta alle 9.30 e alle 18 intervallate dalla presentazione ufficiale alla stampa, in cui avremo un primo tracciato delle ambizioni e dell’Allegri 2.0. In cuor suo, il tecnico sa che il lavoro da fare è tanto, specialmente nella testa dei giocatori usciti con le ossa rotte dalla stagione disastrosa conclusa lo scorso 24 maggio. Servirà un pugno di ferro per far tornare tutti in riga e a bordo di una nave che non transigerà più scenate come il cooling break o i rigori di Firenze.

Secondo “La Gazzetta dello Sport”, Max ha stilato una lista ben definita per ritrovare la mentalità Milan. Da domenica notte, si cambia regime. Il primo obiettivo è resettare completamente l’annata 2024/2025. Si riparte da zero. Il primo fattore per tornare grandi è tornare ad essere gruppo, fattore più che fondamentale. Dalle ore di riposo notturno a quello tra una seduta e un’altra, ogni aspetto va tenuto sott’occhio.
Milan, le regole ferree dell’Allegri bis: il piano del tecnico
Dai test svolti tra oggi e domani Allegri si farà una prima impressione su chi puntare e chi no. Perchè da lunedì in poi si lavorerà sodo, sia in estate con sedute doppie che nelle settimane libere senza coppe europee.

Il mister livornese non transigerà su ritardi e ammutinamenti. In più, durante le riunioni o i pasti sarà vietato l’utilizzo del telefonino. Una serie da sergente di ferro che però, se rispettate, aumenteranno la coesione e l’attenzione in campo. Uno strappo rispetto all’annata scorsa, di cui il Milan targato Allegri può solo beneficiare