
Decisione drastica di Tare (LaPresse) - spaziomilan.it
Il Milan ha preso una scelta drastica in merito alla questione Ardon Jashari. Il Club Brugge non si muove dalla richiesta dei 40 milioni di euro, questa la risposta del club rossonero.
È un Milan che sta prendendo forma quello visto a Singapore contro l’Arsenal. Il cantiere è ancora aperto, ma ci sono alcuni spunti per cui essere fiduciosi. E l’arrivo dei nuovi innesti può dare quel quid in più per crescere ancora, partendo da Luka Modric, che entrerà ufficialmente nell’ambiente rossonero dal 4 agosto. Quel giorno i rossoneri si ritroveranno a Milanello dopo la tournèe tra Asia e Australia. L’auspicio è che, oltre alla new entry Pervis Estupinan, Massimiliano Allegri possa accogliere altri rinforzi sulle fasce e, soprattutto, un altro centravanti pronto per un costante testa a testa con Santiago Gimenez.
L’allenatore di Livorno non ha per nulla dimenticato il centrocampo, reparto in cui è necessario almeno un altro affare. Ricci e Modric non sono sufficienti per una zona del campo fondamentale per gli schemi di Allegri. Da settimane la richiesta esplicita è Ardon Jashari, la cui trattativa si è trasformata in una vera e propria telenovela. Il Club Brugge ha alzato un muro che il Milan non sembra capace di scavalcare (40 milioni la richiesta, 32,5 più bonus l’offerta stanziata da RedBird). Ma potrebbe esserci un colpo di scena.
A detta de “La Gazzetta dello Sport”, quella che Furlani ha definito l’ultima proposta messa sul piatto potrebbe non esserlo veramente. Da 32,5 di base fissa più possibili aggiunte, pare che in via Aldo Rossi si voglia alzare l’asticella di tre milioni e mezzo, arrivando quindi a 35 e ridimensionando la quota variabile. Questo sì, realmente un ultimo tentativo per chiudere un’operazione che oramai si è trasformata in una sorta di “Beatiful”.
Da parte sua, Jashari sta facendo il possibile per mandare messaggi chiari alla dirigenza belga. Milan a tutti i costi, anche a costo di ridursi l’ingaggio pattuito ormai da tempo immemore con Tare, grande estimatore del centrocampista svizzero.
Ed è esattamente quello che sta accadendo. Il classe 2002 è disposto a rinunciare ad una parte della cifra promessa dai vertici di Casa Milan per reinvestirla nell’assegno che verrà recapitato alla sede del Bruges, che dopo i ripetuti “no” potrebbe finalmente cedere. Per la gioia del diretto interessato e di ogni componente del mondo rossonero, che accoglierebbe così un ragazzo che ha fatto di tutto e di più per sposare la causa “allegriana”.
This post was last modified on 25 Luglio 2025 - 19:08