Il mercato del Milan segue una linea chiara: prima le uscite, poi gli eventuali acquisti. L’assenza dalle coppe europee nella prossima stagione impone una razionalizzazione della rosa, oggi numericamente troppo ampia. La società sta dunque lavorando per cedere quei giocatori ritenuti fuori dal progetto tecnico.
Tra i nomi in uscita, il più forte sembra quello di Musah, attenzionato da vari club inglesi e la cui valutazione si aggira sui 30 milioni. Il Milan però sta anche sacrificando alcuni dei suoi giovani di più belle speranze, cercando comunque di mantenerne una forma di controllo: dopo Camarda, passato al Lecce in prestito con riscatto e controriscatto, e Comotto, in prestito secco allo Spezia, il Milan si priva anche di Mattia Liberali, uno dei gioielli più puri della sua cantera.
Milan, rescissione per Liberali: va al Catanzaro a costo zero
È arrivato il giorno dell’addio. Dopo settimane di trattative, tentennamenti e riflessioni, Mattia Liberali è pronto a cominciare una nuova avventura. Il talento classe 2007 lascia ufficialmente il Milan e oggi sbarcherà a Lamezia Terme, per poi proseguire verso Catanzaro, città che diventerà la sua nuova casa calcistica. Niente rinnovo con i rossoneri: il trequartista firmerà un contratto fino al 2029 con il club calabrese, a conferma della forte volontà della società di puntare su di lui come perno del progetto tecnico.
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Liberali, in scadenza con il Milan nel 2026, ha scelto di forzare la mano per anticipare di un anno il divorzio: non ha percepito la fiducia necessaria da parte del club che lo ha cresciuto sin dal 2015, e ha così deciso di cambiare aria. Il Milan, da parte sua, ha dato il via libera all’operazione, conservando però una percentuale del 50% sulla futura rivendita del cartellino.
Milan, Liberali nel segno di Maldini
Il giovane fantasista ha mantenuto ferme le condizioni già concordate due giorni fa, che sono state interamente rispettate nel contratto con il Catanzaro. La sua crescita sarà ora affidata ad Alberto Aquilani, tecnico ambizioso che ha creduto fortemente nel giocatore e lo ha voluto a tutti i costi in giallorosso. Dopo una stagione altalenante tra Primavera e Milan Futuro, nella quale Liberali ha mostrato solo a tratti le sue qualità, ora potrà mettersi in mostra con maggiore continuità.
L’operazione ricorda da vicino quella che portò Daniel Maldini al Monza con la stessa formula: anche in quel caso il Milan mantenne una percentuale sulla futura rivendita. Il club brianzolo l’ha ceduto lo scorso gennaio poi all’Atalanta, garantendo ai rossoneri un incasso da 6,5 milioni di euro.

