
“Tra poco cambierà tutto”, il chiaro messaggio di Allegri dall’Australia (lapresse)-spaziomilan.it
Il tecnico toscano non si lascia andare a facili entusiasmi e dall’Australia manda un messaggio a tutto l’ambiente rossonero
Sarà calcio d’estate, con tutti i dubbi che porta, sarà solo una tournée asiatica il cui vero focus è più economico e di marketing che sportivo, ma le prime uscite del Milan di Allegri stanno convincendo un po’ tutti.
In questa spedizione nella terra dagli occhi a mandorla il Milan ha mostrato subito di aver cambiato il chip rispetto alla scorsa stagione, affrontando in maniera seria e concentrata anche le amichevoli estive.
Gli “scalpi” sono stati di ottima fattura: 4 gol al Liverpool di Slot e 9 al Perth Glory, con una sola sconfitta maturata contro l’Arsenal di Arteta. Sicuramente è presto per montare un entusiasmo smodato, considerando anche la la rosa ancora incompleta, ma qualche informazione la si può trarre. Tra i più in palla nei rossoneri ci sono stati il solito Leao, all’ultima chiamata per fare il definitivo salto di qualità, e un sorprendente Okafor, autore di 4 gol nelle ultime due partite. Nonostante tutto però, in conferenza Allegri c’ha tenuto a ribadire un concetto per lui fondamentale, mandando un chiaro segnale all’ambiente rossonero.
Al termine della gara vinta nettamente contro il Perth Glory con il risultato di 9-0, Max Allegri si è lasciato andare in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport in cui ha fatto un po’ un primo bilancio di questo primo mese scarso di lavoro.
“Da quando abbiamo iniziato, abbiamo fatto tre settimane, anzi venticinque giorni, di buon lavoro e il nostro è stato un buon tour, caratterizzato da discrete prestazioni nelle tre amichevoli che abbiamo disputato. Ci siamo allenati bene e quando riprenderemo martedì, bisognerà pensare che dopo poco inizierà la stagione. Da quel momento in poi cambierà tutto”.
Impossibile far convenire Allegri sulle possibilità di ribaltare completamente una risorsa umana: se ce l’hai bene, altrimenti semplicemente non sei da Milan. Il tecnico toscano ripete da anni ormai l’idea che nel calcio esistano o meno i giocatori di talento e che il lavoro di un buon allenatore sta nel dargli un’organizzazione difensiva e lasciarli esprimere al meglio.
Questo concetto l’ha ribadito anche ai microfoni della Rosea: “L’ho già detto e lo ripeto: i giocatori bravi i loro valori li hanno a giugno, a dicembre e anche il giugno successivo. Quelli scarsi, invece, sono scarsi a giugno, a dicembre e pure sei mesi dopo. Quindi a livello mentale bisogna essere bravi a mantenere l’equilibrio e a tenere ben presente che il campionato è una crociera di trentotto partite dove dobbiamo viaggiare sempre alla stessa velocità per ottenere determinati risultati”.
This post was last modified on 2 Agosto 2025 - 23:52