
Collage dedicato alla separazione tra Origi e il Milan
Dopo l’amara sconfitta e delusione di Supercoppa, è tempo ora di pensare solo al futuro e al mercato in casa Milan e ai primi movimenti in entrata ma, soprattutto, in uscita, con quei giocatori finiti del dimenticatoio e pronti – finalmente – a lasciare Milanello. Stiamo parlando naturalmente di Divock Origi.
Dopo tre anni e poco più 30 partite giocate, le strade del Milan e di Origi si separano definitivamente. La conferma arriva direttamente dall’AC Milan, con la nota ufficiale condivisa sul proprio sito. Finisce dunque l’avventura del belga con la maglia rossonera.
Un’avventura mai del tutto iniziata e sbocciata con indosso la maglia del diavolo. Un percorso fatto di alti e bassi, tra cambi di allenatori e infortuni che gli hanno compromesso di esprimere il suo potenziale. Un calcio italiano non adatto al suo gioco, come dimostrano i numeri.
Forse l’unico aspetto positivo è proprio in questo ultimo dettaglio, ovvero che le casse rossonere si alleggeriscono un po’, dopo che il belga ha trascorso tre anni praticamente fermo, guadagnando comunque 4 milioni netti a stagione. Il suo contratto sarebbe scaduto a fine stagione, ma l’accordo della risoluzione contrattualmente raggiunta con il calciatore, permette al diavolo di risparmiare 2 milioni.
Appunto unica nota positiva, dopo quanto dimostrato al Milan e non solo. Infatti, il belga con la maglia rossonera ha collezionato 36 partite, con soli 2 gol (e un assist) collezionati in Italia. E nemmeno il ritorno in Premier, con il prestito al Nottingam Forest, ha dato i frutti sperati, con 20 partite e 0 gol fatti. Numeri deludenti per un calciatore arrivato dal Liverpool a parametro zero, con aspettative molto alte.