Una notizia recente, una voce insistente e fastidiosa destinata a far discutere. Una possibile mossa a sopresa che riguarda Kevin Prince Boateng e il concreto interessamento per il giocatore da parte dei cugini nerazzurri. La sua situazione di mercato, ancora non ben definita e conclusa, spiega la mossa del club di Moratti per cercare di mettere più pressione possibile al Milan, nel tentativo di far saltare un accordo, ad oggi sulla parola, tra la società rossonera e Preziosi.
Prince è stato acquistato dal Milan con un prestito con diritto di riscatto, da poter esercitare al termine di questa stagione. Il Boa era stato inizialmente rilevato dal Genoa dopo il Mondiale vissuto da protagonista con il suo Ghana, per poi venir girato al diavolo con questa formula di mercato. Le sue importanti e positive prestazioni hanno sorpreso tutti fin da subito, tanta corsa, velocità e forza al servizio della squadra. Inserimenti improvvisi e un contributo prezioso dal punto di vesto tecnico ma sopratutto tattico. Giocatore integro e giovane, una vera scoperta.
Ora l’Inter fa sapere di seguire il ” nostro “ Boateng, un’attenzione normale e prevedibile per un buonissimo giocatore, ma che forse è stata diffusa solo per ritardare il suo approdo definitivo al Milan, nel tentativo di raffreddare e peggiorare il rapporto tra Galliani e Preziosi. Si potrebbe parlare di una semplice e classica ” chiacchera ” di mercato, troppo scontata da far cadere in trappola e allarmare la società rossonera. La volontà del giocatore è chiara e risaputa, lui vuole il Milan e viceversa, si troverà presto un’intesa definitiva. La valutazione economica è stata già abbozzata in estate e si aggira attorno ai 10 milioni di euro, ora sta alle due società sedersi e discutere.
Kevin rappresenta alla perfezione il giocatore che serve e piace ad Allegri, agile e duttile. Il suo campionato è stato fantastico, con giocate splendide che hanno contribuito alla conquista dello scudetto. La sua presenza è imprescindibile per il Milan, tutto il resto non conta e rappresenta un falso problema.