Entusiasmante ed infinito, questo è ciò che definisce Filippo Inzaghi. Un giocatore innamorato del pallone come nessuno, sempre pronto al sacrificio e con tanta forza di volontà. Decisivo nei momenti chiave della stagione, sempre presente con prestazioni e reti importanti. Esemplare unico, piacevole e umile. Schietto e sincero, caricato dal calore enorme della gente rossonera.
Le sue parole in esclusiva ai microfoni di Carlo Pellegatti per Sportmediaset, sono un chiaro segno di grinta e voglia di calcio, un Inzaghi ansioso in vista del prossimo campionato. Questo il suo pensiero, “Ora staccherò un pò la spina dopo una stagione complicata, difficile. Voglio essere pronto per il 12 luglio, giorno del prossimo ritiro del Milan”. Prosegue, “Io sono consapevole che se sto bene il mio spazio lo trovo sempre, non mi preoccupo troppo degli altri attaccanti, che rimangono bravissimi e fortissimi”.
Nonostante la travagliata e spezzettata annata, SuperPippo si dice entusiasta della conquista dello scudetto, durante una stagione che fino al problema al ginocchio, lo aveva visto protagonista. Spiega, “La gioia più bella è stata sicuramente quella di Roma, partita in cui abbiamo vinto lo scudetto. Quando mi sono alzato dalla panchina contro il Cagliari è stato bellissimo”. Continua, “Speravo di tornare a San Siro proprio nel giorno della festa, così è successo e sono stato davvero felice, un sogno che si è realizzato. Quando mi sono alzato dalla panchina mi sono emozionato, è stato incredibile”.
Il suo contratto era in scadenza ma è stato rinnovato pochi giorni fa, “Il Milan non si smentisce mai, ha avuto sempre tanta riconoscenza. Ha rinnovato diversi contratti perchè pensa che determinati giocatori possano ancora dare tanto. Pirlo non sarà mai un mio avversario”. Inzaghi ha sempre avuto la Champions League nel Dna, questo è il suo prossimo obiettivo, “Sarebbe fantastico, un sogno per me e per la squadra. Speriamo di ripetere Atene del 2007, magari battendo il record di gol europei…”.