
LA CRONACA: I messicani pressano molto, ma subiscono da subito le fiammate di un ispiratissimo Krasic. Al 13′ il serbo ruba palla a metà campo, tocco per Del Piero che smista per Matri, il cui sinistro in area da posizione defilata termina a lato non di molto. Funziona bene la catena di destra con la costante spinta di Lichtsteiner, più timida la fascia opposta, dove la coppia De Ceglie-Pasquato pare (comprensibilmente) meno rodata. Al 25′ Matri strappa applausi con un’acrobazia dal dischetto, girando a volo spalle alla porta un centro velenoso di Lichtsteiner, e mancando il gol per questione di centimetri. Passano cinque minuti e un violento nubifragio costringe l’arbitro alla sospensione della gara, con una pausa forzata di quasi tre quarti d’ora.
Il secondo tempo parte ancora all’insegna di Pasquato, che al 2′ converge in area da sinistra scaricando un tiro potente ma centrale, facile per Rosales, subentrato a Navarrete. A questo punto il Club America prova a spingere con più convinzione, anche se il brivido più grosso ai suoi lo regala al 20′ Buffon, che rischia di combinarla grossa concedendosi un dribbling in area piccola. Da qui inizia il miglior momento dei messicani, che nei dieci minuti seguenti creano un paio di pericolose mischie in area juventina. Conte non aveva operato fin qui sostituzioni, spezza quindi il break del team di Città del Messico con una massiccia rotazione; dell’undici di partenza restano in campo Buffon, Lichsteiner, Chiellini, Marchisio e Pasquato, ai quali si aggiungono Ziegler e Barzagli in difesa, Pazienza con Immobile largo a destra a metà campo, e la coppia Toni-Quagliarella in attacco. La Juve controlla, e a 2′ dalla fine sfiora il 2-0 in contropiede: l’eroe di giornata Pasquato, pochi istanti prima di lasciare il posto a Giandonato, pennella sul destro di Immobile una palla ghiottissima, ma il giovane bianconero cicca malamente la battuta al volo da buona posizione. Finisce 1-0, e la Vecchia Signora lascia lo stadio dei Mets con due positive certezze: la prima è che l’asse Lichtsteiner-Krasic potrà mettere in crisi molti avversari; la seconda, sicuramente meno pronosticabile alla vigilia, è che Christian Pasquato ha i numeri per giocarsi le sue carte nella società che lo ha lanciato tra i professionisti.
Emilio Ripari