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La Vecchia Signora perde fascino

Sono tanti i tifosi che, ultimamente, si stanno chiedendo se l’attuale specchio della Juventus (riguardante staff dirigenziale e calciatori) rispecchi in pieno quello stile che ha fatto grande il nome del club.
Iniziando ad analizzare la squadra, si può capire immediatamente che sono lontani i tempi quando c’era una furia ceka sulla fascia, il miglior portiere del mondo, il pallone d’oro Cannavaro, il roccioso Thuram e le magie del capitano (premettendo che ora i nostri big hanno 6-7 anni in più e non possono piu reggere la squadra). L’attuale rosa di mister Conte, non può permettersi, per il momento, di essere accostata (neanche minimamente) alla rosa che aveva allora mister Lippi. Il nostro indimenticato mister campione del mondo ci ha insegnato che non sono i singoli che fanno la differenza, ma la squadra nella sua totalità; ma è pur vero che senza big la squadra non ha le giuste fondamenta per ambire ai giusti traguardi e che di certo, prendendo in esame l’attuale attacco a disposizione non può essere di certo accostato all’allora tandem Del Piero-Treseguet. 


Analizziamo la dirigenza: dimenticando i disastri passati eseguiti dal trio Secco-Blanc-Cobolli Gigli (e ci aggiungerei a questo punto anche mister Ranieri), il lavoro di Marotta non si può giudicare in un solo anno, e, a quanto pare, quest’anno ce la mette tutta per portare qualche campioncino a Torino; ma oltre Pirlo, tutti giocatori utili alla causa, ma non fondamentali tanto da essere giudicati quei “BIG” che da tanto il dirigente bianconero promette ai tifosi: Aguero, Tevez, Pepito Rossi e addirittura Vucinic, che non è palesemente il campione da presentare nel suo nuovo stadio. La realtà è che la vecchia signora non ha più lo stesso fascino che aveva qualche anno fa, e che, si chiami Marotta, o magari Corvino, credo che nessuno riuscirà a portare un big, almenochè non gli si garantisca un giusto ingaggio. Una squadra che non compete per nessuna competizione (campionato permettendo) non può ambire ai cosiddetti campioni solo con il pretesto di essere la squadra piu titolata d’Italia; Il presidente si dovrà rendere conto (dopo i recenti rifiuti del trio Aguero-Rossi-Vucinic) che dovrà mettere mano al portafogli per poter colmare il gap sulle milanesi.

Danilo Conte

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redazione