Una festa
Tralasciando le schermaglie, il campo ha mostrato un Napoli ancora impacciato. Certo il Siviglia è molto più avanti nella preparazione, ma ciò che ha segnato la differenza è stato il ritmo, quello tipico da squadra abituata ai palcoscenici europei. C’è ancora tanto lavoro da fare, Mazzarri conosce bene le sue carte. Il tempo, poi, esprimerà il suo giudizio.
Tra i tifosi si è manifestato un leggero malumore. Tutti si aspettavano uno show, con la vittoria degli azzurri come ciliegina sulla torta. E invece hanno assistito a una batosta condita da colpi proibiti. C’è chi attende Lavezzi e Cavani; chi ama già Fernandez e Inler; chi borbotta sui fraseggi di Santana e Donadel. Anche in questo caso il tempo confermerà o smentirà simili visioni.
Con la sconfitta indolore maturata questa sera si è concluso il mini-ciclo di match al San Paolo. I prossimi impegni vedranno il Napoli in terra spagnola per affrontare Maiorca e Barcellona. Solo allora il quadro generale tecnico e fisico sarà un po’ più chiaro a tutti. E, soprattutto, se si dovrà riempire ancora qualche casella attraverso il calciomercato.
Giorgio Longobardi