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Lavagna tattica: il Genoa di Malesani

In occasione della 14ma giornata di Serie A, i ragazzi verranno chiamati a saccheggiare il Ferraris di Genova. I nostri avversari, guidati da Alberto Malesani, usano schierarsi con un compatto 4-3-1-2. Vincere non sarà facile. Ma, per non perdere di vista la vetta, dovremo farcela. I rossoblu, sospinti dal proprio pubblico, cercheranno di metterla sull’intensità e sull’aggressività.

Importante, per il Genoa, sarà senz’altro il lavoro dei centrocampisti, che cercheranno di rimanere prevalentemente bloccati e di soffocare la zona nevralgica del gioco. Il loro trequartista, probabilmente Alexandre Merkel, avrà inoltre il compito di ripiegare, supportando quindi la fase di copertura, e di guidare le ripartenze. Lanciare la punta centrale o premiare la corsa degli esterni, con intelligenti aperture, per poi inserirsi negli spazi, saranno le soluzioni più frequenti. Noi, per evitare che i nostri centrali( nonostante Thiago Silva non sia un difensore qualunque )  debbano affrontare troppi uno contro uno, non dovremo allora aprirci. Il massimo sarebbe fare girare il pallone e aspettare un errore di posizionamento dei liguri.

Già, perché anche il Genoa presenta alcuni limiti. I centrocampisti mostrano infatti problemi di tenuta fisica e, nella maggior parte dei casi, dimostrano un senso del gioco che molto lascia a desiderare. Idem la difesa, mix tra giocatori esperti, ma ormai sul viale del tramonto, e gente valida, che però fatica nel mantenere un posizionamento del tutto ineccepibile. Ergo, noi dovremo approfittarne. L’importante è che Allegri faccia le scelte giuste. Buona cosa, a meno che Van Bommel non abbia accusato cali fisici, sarebbe dare fiducia al trio di centrocampo visto domenica.

I nostri diggers, sfruttando il dinamismo e l’aggressività di Aquilani e Nocerino, dovranno impossessarsi della metà campo. I loro diretti avversari sono infatti forti fisicamente, ma ingenui tatticamente. Sulla trequarti, se Boateng, oltre ad inserirsi come solo lui sa fare, decidesse anche di ripiegare, saremmo a cavallo. Anyway, se la situazione si complicasse particolarmente, lanciare lungo per Ibrahimovic sarebbe la soluzione. I centrali genoani, sicuramente, non riusciranno a reggere il confronto. E, dal momento che dovremo faticare parecchio, Robinho, essendo più incline al sacrificio, per il ruolo di partner di Zlatan, sarebbe più indicato di Pato.

Riassumendo: dovremo vincere la battaglia a centrocampo, evitare di concedere ripartenze e, per colpirli, attendere un loro errore tattico. In caso di difficoltà, palla lunga per Ibra.
Saranno queste le mosse vincenti.

This post was last modified on 2 Dicembre 2011 - 17:39

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redazione