Ambrosini, Abbiati, Gattuso: vita da derby

Cosa c’è di più “sacro” del derby della Madonnina? Si parla di partita che, aldilà della classifica, può salvare un’intera stagione. Ci sono stati i derby in rimonta, quelli persi malamente e quelli vinti sfacciatamente. Una data su tutte? 11 maggio 2001 Milan-Inter 6-0. La storia. Chi di stracittadine ne ha giocate davvero tante è il Capitano, Massimo Ambrosini, con lui il vice Rino Gattuso e, altro grande intenditore del genere, Christian Abbiati. Tre uomini, tre bandiere, tre pezzi da 90 che, come ricorda Acmilan.com, sono scesi in campo per la prima volta in questa partita particolare davvero molto tempo fa.

Il primo in questa speciale classifica è Ambro. Acquistato dal Cesena nel lontano 1995, il biondo centrocampista già nel marzo del 1996 fa il suo esordio, non troppo felice, in un derby. A decidere è un gol di Branca, oggi discusso direttore dell’area tecnica interista, ma quei tre punti persi non misero il bastone tra le ruote al Milan per la conquista dello scudetto. Passano tre anni e arriva anche il turno di Christian Abbiati, il portierone nato ad Abbiategrasso raccoglie per due volte la palla dalla rete ma, per per sua fortuna, Leonardo, proprio quel Leonardo passato dalla panchina milanista a quella interista, mette a segno una doppietta che toglie le castagne dal fuoco. Indubbiamente più felice è il ricordo di Rino Gattuso, il 23 Ottobre 1999, con un Inter-Milan 1-2. Firme d’autore Ronaldo per l’Inter, Shevchenko e Weah per il Milan.

Domenica sera la storia infinita proseguirà. Tre rappresentanti della vecchia guardia, tre cuori rossoneri con questi colori nel dna, tre italiani, tre leader, tre capitani, pronti a mordere le caviglie agli avversari, pronti a onorare, come sempre, quella maglia tanto amata. Abbiati difenderà la porta, mentre i due centrocampisti si giocheranno una maglia da titolare con Van Bommel e Muntari, uno che nei derby è sempre stato avversario. Storia e storie infinite.

 

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