Tra Big, BOOM e l’addio a Seedorf, la mediana cerca i suoi protagonisti

Copyright - SpazioMilan.it

Un circolo vizioso pare aver investito le prime settimane di mercato rossonero. Si parla con insistenza maniacale delle piste che porterebbero Thiago e Ibra lontani da Milanello. Tanto è il fervore di queste voci che pare sia solo il Milan la società ad aver dovuto richiedere un aumento di capitale per pareggiare il proprio bilancio e raramente si prende in considerazione l’idea che forse in Italia, sia l’unica squadra ad aver in rosa i famigerati top player.

Con la stessa intensità con cui si chiacchiera dei big in uscita, si parla al limite della monotonia anche di alcune possibili operazioni in entrata, come quella di Acerbi, malgrado sia una situazione ancora tutta da definire. Il giocatore al momento è in comproprietà tra Genoa e Chievo e pertanto del tutto bloccato, ormai lo sanno anche i muri in via Turati.

In questo tam tam ripetitivo, noioso, a tratti inquitante, spesso viene tralasciata la questione relativa alla mediana. Ad oggi gli arruolabili sono solo quattro: capitan Ambrosini, Nocerino, Montolivo, Traorè. A loro si affiancherà Muntari (biennale?), Emanuelson invece verrà dirotatto sulla linea dei difensori. Seedorf e Flamini con ogni probabilità continueranno altrove la loro carriera, con Clarence vicinissimo al Botafogo, Aquilani appare lontano da una destinazione certa e quel che preoccupa è che i candidati ai posti ancora vacanti, assomigliano poco all’identikit del campione. Quello per intenderci, in grado di far fare il salto di qualità al Diavolo.

Appare scontato allora che la rivoluzione in quella zona del campo, in parte invocata e in parte indotta, non abbia ancora significativamente preso piede. Senza nulla togliere ai Rigoni o ai Sahin, la sensazione è che non sia ancora stato individuato l’uomo a cui consegnare le chiavi del centrocampo, verosimilmente il perno a cui affiancare un certo tipo di gregari. Trovare innanzitutto un direttore d’orchestra deve rappresentare una priorità assoluta per la società e chissà se sarà la costosa e affascinante vetrina dell’Europeo ad ispirare la dirigenza rossonera.

Impostazioni privacy