Un anno fa, l’inizio dell’annata che doveva essere. E invece…

Causa sciopero dei calciatori, la prima giornata dell’ultimo campionato slittò a dicembre. La Serie A partì quindi in un venerdì di settembre, esattamente un anno fa: 9 settembre 2011. Il match inaugurale fu Milan-Lazio

Perché di venerdì? Per permettere al Milan di avere un giorno in più di preparazione per la trasfertona di martedì 13, al Camp Nou, per il primo turno del girone di Champions.

In un San Siro strapieno, i supercampioni d’Italia salutano la Serie A prendendo due sberle. La prima con Klose, che si beve Nesta (anche con l’aiuto di un braccio), la seconda con Cissé. 0–2 al 21’: un inizio shock!

A destare il Milan dalla sonnolenza e a guidare la riscossa ci pensano Cassano e Ibrahimovic. Il primo riceve da Aquilani, il quale si era mangiato un’occasione clamorosa nei primi minuti, e suggerisce allo svedese un gol facile facile. Passano 4 minuti e al 33’ la missione recupero è compiuta: calcio d’angolo battuto da Aquilani, Cassano di testa insacca.

Un pazzo venerdì, perché il Milan va sotto di due reti, recupera in 4 minuti, dando segno di poter vincere la partita quando vuole, e invece nella rimanente ora di partita le reti resteranno inviolate (anche grazie a una chiusura di Nesta su Cissé, che in questo modo in parte riscatta gli errori evidenti sulle due reti laziali).

Il 2-2 soddisfa se si guarda l’andamento del match. Ma se la squadra fosse entrata con un piglio diverso la Lazio sarebbe stata sconfitta, rispettando il pronostico e la prima casella della tabella di marcia.

La stagione del secondo posto dietro alla Juventus cominciò così. Quel che fa sorridere di quel momento è che pochi giorni dopo la squadra di Allegri ottenne un 2-2 di tutt’altra fattura e di tutt’altro pregio: a Barcellona contro i campioni d’Europa.

In un anno tutto è cambiato: Cassano sta all’Inter, Ibra segna a Parigi, Aquilani veste viola, Nesta è volato in Canada. Le strisce della maglie si sono fatte più larghe, e sono orfane dello scudetto sul petto. Se l’uomo del momento un anno fa era Fantantonio, oggi è Giampaolo Pazzini, autore della tripletta di Bologna.

Cassano e il Pazzo, protagonisti dello scambio più parabolico dell’intero mercato estivo. Corsi e ricorsi… Il Milan incontrerà la Lazio il prossimo 20 ottobre, a Roma.

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