Il pareggio nell’anticipo di Palermo che ha fatto rallentare il cammino della Lazio, gli scontri diretti che coinvolgono Fiorentina, Napoli, Roma ed Inter. Sono elementi abbastanza significativi per spiegare l’importanza della gara che, domani pomeriggio alle 15, vedrà di fronte Milan e Bologna a San Siro per la terza giornata di ritorno della Serie A Tim. Una gara che non si può assolutamente sbagliare perché potrebbe rappresentare l’ultima chance per agganciare uno dei treni che porta in Europa. Vincere è l’unica cosa che conta e qualsiasi cosa stia accadendo fuori dal campo deve passare assolutamente in secondo piano. Di fronte la squadra di Stefano Pioli che, in questo momento, è una delle compagini più in forma del torneo e avrà nell‘ex Alberto Gilardino lo spauracchio numero uno per la terza linea rossonera.
Massimiliano Allegri perde Capitan Ambrosini per un mese, ma recupera Muntari, Bonera e Pazzini, che era squalificato domenica scorsa. Oltre al biondo centrocampista pesarese, gli unici indisponibili per il tecnico livornese sono De Jong, Didac Vilà, Yepes e Mesbah. Qualche dubbio di formazione, che verrà sciolto solo domani in prossimità della gara. Dubbi che riguardano soprattutto il centrocampo. Infatti la difesa è pressoché fatta con Abbiati fra i pali, De Sciglio e Constant sulle fasce e Mexes al fianco di Zapata al centro. A centrocampo l’unico sicuro è Montolivo che agirà da play al centro, mentre Flamini, Nocerino e Boateng si giocano gli altri due posti rimasti, con i primi due favoriti sul terzo. Davanti, Allegri sembra intenzionato a confermare il giovane Niang a destra, El Shaarawy sulla sinistra e Pazzini tornerà ad essere il terminale offensivo.
Nessun cambio per Pioli, la squadra ha dimostrato di stare bene anche nella partita di Coppa Italia contro l’Inter e prosegue con il 4-2-3-1, che dovrebbe prevedere questi interpreti. Agliardi; Garics, Portanova, Antonsson, Cherubin; Perez, Khrin; Diamanti, Kone, Gabbiadini; Gilardino. Taider è recuperato e va regolarmente in panchina.