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Una ripresa di alto livello all’esordio in rossonero: così Zaccardo si presenta al pubblico di San Siro

Il giorno del debutto finalmente è arrivato ed è stata una première da incorniciare quella di Cristian Zaccardo. La Scala del calcio come palcoscenico, i 50mila di San Siro come spettatori, il secondo tempo del match contro la Lazio la trama di una storia da ricordare. Debutto da applausi, in una gara senza dubbio già ampiamente condotta in porto contro una squadra in inferiorità numerica, ma comunque ottimo auspicio per il prosieguo della stagione.

Mister Allegri lo ha inserito al rientro dagli spogliatoi al posto di Zapata, colpito da un risentimento all’adduttore che comunque non dovrebbe destare molti problemi, l’ex Parma ha duettato con Yepes, con il quale è stato in ballottaggio alla vigilia per la maglia da titolare ed è riuscito a tenere a bada clienti non facili come Floccari prima e Saha poi, non concedendo alcuna chance in tutta la ripresa e facendo più volte ripartire la squadra, come quando al minuto 80 si merita il boato del Meazza per un grande intervento in chiusura. Giusto per non farsi mancare nulla, anche un’azione in fase offensiva al minuto 54, quando, servito da capitan Ambrosini, tira verso la porta di Marchetti col tiro che finisce fuori non di molto. Prestazione molto positiva, dunque, per il numero 81, come riconosciuto dallo stesso Allegri: “Zapata non stava granchè bene e dunque ho messo dentro Zaccardo anche perchè è in una buona condizione fisica e si allenato molto bene. Ha giocato spesso a tre, dunque deve adattarsi alla difesa a quattro e mettersi al servizio della squadra come sta facendo, ma sono molto contento del suo esordioInvestitura importante per il centrale di Formigine, che si è presentato ai microfoni dei cronisti visibilmente soddisfatto: “E’ stato un esordio positivo, ero emozionato visto che era la mia prima gara davanti a questo pubblico. So che la concorrenza è tanta ma sono venuto qui per rimettermi in discussione e cercare di essere protagonista. Era un’opportunità irrinunciabile per me, sono venuto in una grande squadra e non mi era mai successo in carriera“.

Allegri ha avuto, dunque, una nota ben lieta in questo sabato d’inizio marzo: Zaccardo è pronto a dare il suo contributo e in questi ultimi due mesi di stagione tornerà sicuramente utile. L’esperienza, la conoscenza del calcio italiano e la tenacia del Campione del Mondo 2006 saranno molto ben accetti in un periodo di partite frenetiche ed importanti, nelle quali serve una difesa solida e combattiva, con Cristian che ieri sera ha dimostrato di potervi far parte con pieno merito.

This post was last modified on 3 Marzo 2013 - 15:26

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redazione